Atto non ancora formalizzato, ci saranno 20 giorni per confermarle o ritirarle
Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha annunciato ieri le dimissioni da primo cittadino, a distanza di otto mesi e molte polemiche dopo essere stato eletto.
Come riportato anche dalle nostre testate la scelta è stata comunicata da Bandecchi verso le sette di ieri sera attraverso un video, pubblicato sui suoi canali social, con il quale informaza i cittadini che devranno cercarsi un altro sindaco, in quanto lui ha deciso di fare altro.
Tanti osservatori politici si chiedono perché Bandecchi abbia annunciato le sue dimissioni da sindaco. E la cosa ha ovviamente provocato forti frizioni all’interno di Alternativa Popolare, tra voci di dimissioni di alcuni coordinatori, poi smentite, e tensioni tra giunta e consiglieri.
Uno di loro, Danilo Primieri, ha sottolineato come il video su Instagram di Bandecchi “sia stato un fulmine a ciel sereno”. “Tutti noi speriamo che ci ripensi e non formalizzi le dimissioni” ha aggiunto.
Una scelta comunque ancora non formalizzata. Dopo l’annuncio delle dimissioni, Bandecchi ha 20 giorni dal momento in cui sono state o verranno formalizzate per, eventualmente, ritirarle. Nel caso vengano confermate verrà nominato un commissario fino al voto.
Per capire le motivazioni di tale scelta, che ha avuto il potere di provocare un enorme fragore, bisogna far riferimento a quanto Bandecchi ha dichiarato ai giornalisti: ha spiegato di avere intenzione di volersi misurare con una politica di più ampio respiro e che per questo proverà a candidarsi alle elezioni europee, nella speranza di sbarcare a Bruxelles.
Una scelta che peraltro era già stata anticipata a fine gennaio quando aveva organizzato il congresso programmatico del suo partito radunando 3mila persone, di fronte alle quali non aveva affatto nascosto la voglia di impegnarsi sul terreno europeo.
