Home Cronaca Turismo a Gubbio, le associazione del settore contro la tassa di soggiorno

Turismo a Gubbio, le associazione del settore contro la tassa di soggiorno

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Protestano Host e Iridium che in una nota lamentano “aumenti ingiustificati”

Dal 1 gennaio del 2023 a Gubbio sono arrivate delle novità in tema di turismo. Con apposita deliberazione del 21 dicembre 2022, la Giunta Comunale ha decretato le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno. Un aumento del 20% interessa alberghi e agriturismi, mentre invariate restano gli importi per le altre strutture ricettive (B&B, case e appartamenti per vacanze, country houses, campeggi, case religiose, affittacamere, locazioni turistiche e simili).
In tali realtà, la tariffa varia in base al numero di stelle e girasoli, arrivando al massimo a toccare rispettivamente 2€ e 1,80€.

Adesso, a un anno di distanza da tale decisione, le associazioni del settore turistico eugubino Host e Iridium hanno diffuso una nota dal titolo: “Sotto l’albero di Natale nuova stangata per il settore turistico”, fino ad indire per la giornata di giovedì 30 novembre una convocazione per il settore del turismo con ordine del giorno “la revisione della tassa di soggiorno”. Convocazione avvenuta e che ha prodotto un incontro con pochissimi partecipanti. Va a proposito ricordato che la medesima convocazione fu indetta anche nel 2022.
L’Associazione Host parla ancora una volta di “decisione ingiustificata, inaccettabile e non praticabile, in un momento non delicato ma drammatico per tutto il settore”.