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Terremoto in Regione, Enrico Melasecche espulso dalla Lega

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Enrico Melasecche

Il partito: venuto meno rapporto di fiducia con l’assessore regionale

Enrico Melasecche

La Lega Umbria ha deciso di espellere dal partito l’assessore regionale Enrico Melasecche, e lo ha comunicato in una nota nella quale si legge che “l’esclusione di Enrico Melasecche dalle liste degli iscritti al partito ha decorrenza immediata.

Il provvedimento intrapreso rappresenta un atto politico dovuto e legittimo, adottato in conseguenza del venir meno del rapporto di fiducia con il partito e dall’incompatibilità tra il suo operato e gli obiettivi proposti dalla Lega nell’ambito di governo regionale, oltre che dal mancato adempimento delle norme statutarie della Lega”.

“Alla luce di tale espulsione – conclude la nota – la Lega diffida Enrico Melasecche dall’agire e dal parlare in nome e per conto del partito”.

Non si sono fatte attendere le reazioni dei partiti di minoranza in Assemblea legislativa dell’Umbria, infatti, in una nota firmata dai capigruppo Tommaso Bori (Pd), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico) e Vincenzo Bianconi (Misto) si legge: “Mentre i cittadini umbri continuano a sentire sempre più forte il peso di questi mesi difficili, in cui gli effetti dell’emergenza sanitaria e della crisi economica e sociale si sono fatti via via più pesanti, la Lega apre ad una crisi di Giunta regionale, che conferma l’irresponsabilità e la pochezza del suo gruppo dirigente nazionale e regionale”.

“Si tratta – sottolineano Bori, De Luca, Fora e Bianconi – di una classica crisi al buio, di quelle da consumare irresponsabilmente in prossimità del Ferragosto, tentando di non dare troppo nell’occhio. Ma così non sarà di certo, visti anche gli appetiti delle altre componenti di maggioranza, che da tempo chiedono più spazio e visibilità”.

“E’ bastato un diktat di Matteo Salvini – proseguono i consiglieri regionali di opposizione – per espellere un assessore regionale dal suo partito e a causare uno stallo politico e amministrativo su deleghe centrali come quelle dei trasporti e delle infrastrutture, su cui andranno a concentrarsi gran parte delle risorse del Pnrr e quelle della prossima programmazione dei fondi europei. Prendiamo atto del silenzio della presidente Donatella Tesei, a cui chiediamo di non trascinare le istituzioni regionali nelle faide interne al suo partito che dimostrano quanto questa maggioranza abbia cuore l’interesse collettivo e il futuro dell’Umbria”.