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Terni, approvate le modifiche al nuovo regolamento della Ztl, ma non per medici e giornalisti

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Confcommercio ringrazia la Giunta Bandecchi, mentre l’Ordine dei giornalisti dell’Umbria protesta per l’esclusione della categoria

Il Consiglio Comunale di Terni, lunedì mattina, ha avuto come punto principale il tema, messo all’ordine del giorno, relativo alle modifiche al regolamento della Zona a Traffico Limitato.
Alla fine della discussione, con 20 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti, sono state approvate solo le modifiche proposte dalla giunta Bandecchi al regolamento della Ztl licenziato lo scorso novembre e parzialmente rivisto a marzo.

In generale le modifiche approvate sono volte ad ampliare le fasce orarie che consentono la circolazione e a specificare orari e operazioni consentite in relazione alle diverse categorie nelle zone interdette.

 

E così adesso almeno all’interno della Ztl il clima sarà più disteso, in quanto le aree sottoposte a vincolo di passaggio saranno decisamente molto meno interdette di come erano state pensate originariamente.
Raddoppia l’orario per il carico e scarico (dalle 4 alle 11 e dalle 14 alle 17) e per i commercianti è un gran traguardo.
I titolari di attività economiche in possesso del permesso C che si trovano nelle zone interdette potranno accedere dalle 4 alle 11 e dalle 14 alle 17.
Una condizione che ha indotto la Confcommercio a ringraziare la Giunta Bandecchi.

Anche i pass per i medici erano in scadenza il 15 aprile, ma per loro nessun ripensamento da parte di Bandecchi, su quella che lui ha definito “categoria di privilegiati”.
Ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni nemmeno per quanto riguarda i permessi per i giornalisti, affermando senza ritegno: «Se cade una palazzina in centro ci andranno a piedi, mi hanno rotto».

Un comportamento che l’Ordine dei Giornalisti e l’Asu, condanna e per il quale annuncia interventi esprimendo “sconcerto e indignazione per i toni e le espressioni volgari e offensive usate dal sindaco Stefano Bandecchi per escludere definitivamente i giornalisti dal nuovo regolamento di accesso alla ztl”.
Per questo motivo Odg e Asu valuteranno iniziative legali a tutela della categoria che – annunciano – “piaccia o non piaccia, tra vincoli e limitazioni, offese e denigrazioni, continuerà a svolgere il suo lavoro”.