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Telemedicina contro il Coronavirus: Foligno capofila grazie a Lucio Patoia

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Lucio Patoia
Lucio Patoia

Le visite internistiche a distanza grazie a internet. Il progetto di Lucio Patoia, primario di Medicina interna all’ospedale di Foligno, è una soluzione quanto di più utile e attuale adesso. Permette di risparmiare sui tempi e sui costi,  ma soprattutto di evitare qualsiasi contatto fisico.
Il dottore lo spiega così: “I pazienti che vengono ricoverati in ospedale, nel reparto di Medicina interna, potranno venire dimessi anticipatamente e proseguire le cure a casa. Le patologie di cui parliamo sono scompensi cardiaci, polmoniti, infezioni delle vie urinarie. I pazienti che saranno inseriti all’interno del progetto hanno un’età già avanzata. Iniziano le cure in ospedale, nel giro di tre giorni – se rispondono bene alle terapie – vanno a casa. Dove si continuano a seguire in sicurezza”.

Com’è possibile tutto ciò?
“A ognuno di loro viene fornita una specie di valigetta 24 ore. All’interno c’è un pc portatile e tutto l’occorrente per misurare le pressione, per l’elettrocardiogramma, per sapere qual è la saturazione dell’ossigeno nel sangue, il fonendoscopio digitale per sentire a distanza il rumore di polmoni e cuore. In questo modo, lo specialista può guidare, attraverso un programma che somiglia a Skype, un parente o la badante su dove e come mettere il fonendoscopio. Avremo quindi una panoramica completa del paziente: tutti i suoi parametri e la visita. Andremo in pratica a sostituire la visita che si fa solitamente la mattina in ospedale con questa, fatta direttamente a casa”.

I vantaggi sono tanti: “Attraverso internet si può parlare con il medico, sia il paziente sia i familiari. Non avviene solo una trasmissione di dati, ma c’è una vera e propria visita di telemedicina. Il paziente anziano, se sta troppi giorni in ospedale, può più facilmente contrarre un’infezione o andare incontro al delirium, ossia disorientarsi in un ambiente che non è il suo. A casa, invece, si ritrova tra cose che conosce e si evita questa possibilità”.

L’Istituto Superiore della Sanità ha già mandato una lettera d’interesse, dicendosi disposta a nominare Foligno come ospedale capofila del progetto, a cui poi potranno aggiungersi altre strutture sanitarie. Secondo le ultime notizie, la telemedicina di Patoia avrebbe ricevuto anche un finanziamento da un ente locale interessato a promuovere la cosa. “Manca davvero poco alla partenza ufficiale. Attendo soltanto l’ok formale del mio direttore sanitario per coinvolgere i distretti e i medici di famiglia”. Essendo tutto pronto, l’auspicio è davvero che possa partire presto.