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Sfratti e morosità, per il Sunia è “emergenza abitativa”

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Immagine di rawpixel.com su Freepik

La segretaria Cristina Piastrelli: nel Paese aumentano povertà e disuguaglianze sociali

Uno studio del Sole 24 Ore, basato su dati Istat e pubblicato ieri nel nostro giornale, evidenzia come l’Umbria sia una delle regioni italiane con la maggior quantità di alloggi, ma che ben 18mila siano sfitti. A Perugia, addirittura, il 20% delle abitazioni risultano disabitate.

A questo dato fa da contraltare l’allarme sul disagio abitativo lanciato da Cristina Piastrelli del Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil, dalle colonne del quotidiano La Nazione.

“E’ una componente importante dell’allarmante situazione di povertà e dell’aumento delle disuguaglianze sociali che vive il Paese – afferma Piastrelli -. E l’Umbria non è esente da questa riflessione”.

Nell’articolo a firma di Silvia Angelici vengono forniti i dati sul numero mensile delle case messe all’asta: 360 solo dal Tribunale di Perugia. Sono invece 1065 gli sfratti per morosità.

A preoccupare è anche la situazione degli alloggi per gli studenti fuori sede. “Un problema da affrontare con urgenza – afferma Piastrelli -. Se non diamo risposte, infatti, si mette in discussione il diritto allo studio di centinaia e centinaia di giovani attirati da fuori regione anche dal fatto che il nostro Ateneo ha tolto il numero chiuso per diverse Facoltà. In questi giorni il telefono del sindacato è stato preso d’assalto da tantissimi studenti in cerca di un alloggio che non si trova”.

Secondo Piastrelli il problema abitativo è aggravato anche dagli affitti brevi. Un fenomeno sempre più diffuso “che danneggia il sistema, perché toglie alloggi dal mercato, residenti dalle città e le trasforma in turistifici”.