Home Politica Sanità, Bettarelli (Pd): quale sarà il destino dei laboratori analisi?

Sanità, Bettarelli (Pd): quale sarà il destino dei laboratori analisi?

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Interrogazione del consigliere regionale alla luce dei “tagli alla spesa sanitaria annunciati dalla Giunta”

“Quale sarà il destino dei laboratori di analisi, alla luce del piano di razionalizzazione approvato recentemente dalla Giunta regionale e in virtù dei conseguenti tagli alla spesa sanitaria?”. È quanto chiede il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd – vicepresidente dell’Assemblea Legislativa) annunciando la presentazione di un’interrogazione rivolta alla Giunta, con l’obiettivo di “rendere immediatamente espliciti e pubblici i contenuti del modello di attuazione della riorganizzazione dei laboratori prevista ai sensi della D.G.R. ‘510/2022’, la cui elaborazione è stata demandata ai direttori delle Aziende Ospedaliere e Sanitarie”.

“La medicina di laboratorio – ricorda Bettarelli – è l’espressione di centinaia di professionisti, medici, biologi, chimici e tecnici che eseguono centinaia di esami quotidianamente, accertando le condizioni di salute di tantissimi cittadini e determinando il 70% di tutte le decisioni cliniche. Un patrimonio di esperienze, competenze e funzioni che devono continuare ad essere garantite e potenziate nell’ambito della sanità pubblica”.

“La recente esperienza del Covid19 – aggiunge Bettarelli – ha messo in evidenza il fondamentale ruolo della medicina di laboratorio, sia nel fare diagnosi che nel dare le indicazioni per la migliore cura possibile per tutti i pazienti e cittadini ricoverati in ospedale o curati presso il loro domicilio. Si tratta di un presidio e di una funzione imprescindibile sia all’interno delle singole aziende ospedaliere sia nell’ambito della sanità territoriale, tenuto conto che l’esecuzione dell’esame deve avvenire in prossimità del paziente e attraverso un coinvolgimento diretto del medico curante, in particolare di medicina generale o specialista, e degli eventuali caregiver”.

“Nonostante – rileva Bettarelli – nel recente passato il sistema sanitario regionale abbia raggiunto livelli elevati dal punto di vista della qualità di questi servizi, godendo di numerosi riconoscimenti, al momento la tendenza sta andando verso un progressivo ridimensionamento che già in parte sta spostando le attività dal settore pubblico a quello privato”.

“Riteniamo dunque fondamentale – conclude Bettarelli – che il piano di efficientamento preservi la medicina di laboratorio, che, con la sua pluridisciplinarità, è una componente fondamentale dei processi diagnostico-terapeutici, supportando l’erogazione dei servizi essenziali per i pazienti e partecipando alle quattro fasi fondamentali della medicina: screening, diagnosi, terapia e riabilitazione, intesa come ristabilimento dello stato di salute”.