Home Politica “Quali servizi offriranno gli ospedali di Norcia, Cascia, Spoleto e Lago Trasimeno?”

“Quali servizi offriranno gli ospedali di Norcia, Cascia, Spoleto e Lago Trasimeno?”

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Vincenzo Bianconi
Vincenzo Bianconi

A Bianconi (Misto) risponde assessore Fioroni “revisione rete di emergenza urgenza punta a sicurezza e appropriatezza”

Nella sessione riservata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) ha interrogato la Giunta in merito ai “rischi di una non adeguata  assistenza sanitaria e pronto soccorso per intere aree dell’Umbria, connessi al cosiddetto ‘efficientamento’ e ‘riqualificazione’ del sistema sanitario regionale” chiedendo “chiarimenti in merito agli effettivi servizi offerti in futuro dagli ospedali di Norcia, Cascia, Spoleto e comprensorio del Lago Trasimeno”.

Illustrando l’atto in Aula Bianconi ha detto che “gli umbri hanno paura per la loro salute. L’offerta sanitaria regionale è ora la peggiore della storia. Da oltre un anno si susseguono manifestazioni di protesta, come quella di sabato scorso. Sul piano sanitario è mancato il confronto. La proposta che presentate non funziona. Serve fermarsi e rimetterlo in discussione. Per questo chiedo di sapere se presso gli ospedali di Norcia, Cascia, Spoleto, Passignano, Trevi e Castiglione del Lago saranno presenti ‘pronto soccorso’, strutture di emergenza-urgenza in loco e altri ambulatori specialistici, oltre alla semplice degenza. Serve chiarire se e quando all’ospedale di Norcia verrà realizzato il Pronto Soccorso, ripristinati i servizi territoriali e tutti gli ambulatori specialistici presenti ante sisma 2016. Il Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale prevede per gli ospedali di Cascia e Norcia la conversione in Case di Comunità ed Ospedali di Comunità. E questo sembra essere in apparente totale contrasto con le risposte fornite in passato dalla Giunta a mie interrogazioni e all’impegno preso dall’Assemblea legislativa che impegnava l’Esecutivo a riportare i servizi sanitari in Valnerina a quelli presenti prima del terremoto. Inoltre nel Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale sarebbe genericamente prevista una riconfigurazione della rete di emergenza-urgenza. Questa ambiguità crea molta preoccupazione nelle comunità locali. Serve un intervento di chiarezza da parte della Giunta in merito alla dettagliata mappa delle strutture sanitarie in tutto il territorio regionale, le tipologie di servizi sanitari e sociali offerti e i tempi di realizzazione”.

Rispondendo per conto dell’assessore Luca Coletto, l’assessore Michele Fioroni ha detto che “la Regione sta procedendo ad una revisione della rete di emergenza-urgenza. La revisione parte dall’analisi del contesto e mira ad una rete che dia sicurezza al sistema e una garanzia di intervento appropriato e tempestivo. Gli ospedali di Cascia, Passignano e Trevi sono ospedali riabilitativi dal 2016, quindi per post acuti, in cui non è previsto il pronto soccorso. Spoleto è e resta sede di dea di primo livello e mantiene il pronto soccorso. Gli accessi sono inferiori ai 25 mila annui, ma tenendo conto del territorio e della vicina Valnerina la programmazione regionale prevede di mantenere la sede del pronto soccorso. I ricoveri e la specialistica ambulatoriale saranno da primo livello e integrate con Foligno. Castiglion del Lago ha oggi teoricamente il pronto soccorso. Gli standard non sono rispettati, ad esempio gli accessi sono meno di 9 mila all’anno, e i dati dei ricoveri dimostrano che l’ospedale opera soprattutto per post acuti. Ciononostante si punta a valorizzare questo ospedale all’interno della riorganizzazione della rete facendo diventare un punto di riferimento di tutto il Trasimeno. Per Norcia è prevista la ricostruzione della struttura dopo il sisma, con al primo piano l’ospedale con 20 posti letto, al piano terra la casa comunità che potrà essere aperta 24h su 24 e 7 giorni a settimana. Saranno ripristinati tutti i servizi attivi prima del sisma”.

Nella sua replica Bianconi ha detto che “l’assessore Coletto continua a sfuggire una visita in loco che serve per capire territori marginali come quello da cui provengo. Per tutta la Valnerina c’è solo un medico per il 118. Quindi se parte per un trasporto in ospedale tutto il territorio rimane scoperto per 5-6 ore. Gli anziani non si curano per la distanza dai luoghi delle visite. Per il turismo sarebbe vitale avere servizi sanitari in loco perché i tour operator fanno una verifica dell’offerta sanitaria dei luoghi prima di sceglierli”.