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Proseguono ad Assisi i lavori alla Torre del Capitano del Popolo

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Sopralluogo del sindaco Proietti con la Soprintendenza e i tecnici

Nella mattinata di giovedì 16 giugno si è svolto un sopralluogo dell’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Stefania Proietti e dai tecnici, insieme al funzionario responsabile della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio architetto Carmen Cobucci sulla Torre del Capitano del Popolo in piazza del Comune.

E’ stata l’occasione per verificare l’andamento dei lavori che hanno l’obiettivo finale di rendere fruibile al pubblico, per la prima volta nella storia, uno dei monumento simbolo della Città e della sua storia come Comune.

In particolare si stanno ultimando le opere di sistemazione della copertura, la realizzazione del solaio di sbarco della scala ellittica e il ripristino della struttura delle campane, la sostituzione dell’orologio nonché la pulizia dei muri. All’interno si procederà con la costruzione della scala interna a forma ellittica e con le opere impiantistiche. Il ponteggio esterno sarà smontato prima del termine delle lavorazioni interne, tra qualche mese la Torre sarà visitabile dai cittadini e ovviamente dai turisti che già durante il sopralluogo hanno espresso curiosità e chiesto informazioni immaginando di poter godere una magnifica vista panoramica dall’alto dei quasi 50 metri.

“La Torre del Popolo – ha affermato il sindaco Proietti – è uno dei monumenti identitari per la Città di Assisi e, oggi come nel medioevo, segna i tempi e i momenti più significativi della nostra comunità. Lo sforzo finanziario e l’impegno progettuale consentiranno di riqualificare uno dei simboli di Assisi e la soddisfazione dell’Ente sarà non solo la restituzione del monumento alla città ma anche e soprattutto la sua fruibilità”.

La Torre del Popolo, costruita tra il Palazzo del Capitano del Popolo e il Tempio di Minerva, della quale si ha notizia sin dalla metà del 1200, rappresentata da Giotto nel primo affresco del ciclo della Basilica Superiore di San Francesco fu portata a termine nel 1305, nel tempo fu installato il grande orologio che ancora oggi segna i ritmi della comunità. Nel 1926, in occasione del settimo centenario della morte di San Francesco vennero realizzati i merli e fu apposta la Campana delle Laudi in bronzo con cesellato il cantico delle Creature e l’immagine del santo serafico.