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Presentato il nuovo brand turistico della Regione Umbria

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Roberto Morroni e Paola Agabiti
Roberto Morroni e Paola Agabiti

All’incontro con la stampa l’assessore al Turismo Agabiti e il vicepresidente della Regione Morroni

di Luigi Piccolo (*)

E’ stato presentato ieri, in anteprima alla stampa umbra, il nuovo brand turistico della Regione dell’Umbra, nato per competere con  le altre regioni che da tempo si sono dotate di una immagine identificativa dei prodotti turistici.

All’incontro erano presenti Paola Agabiti, assessore regionale al Turismo, e Roberto Morroni, il qualità di vicepresidente della Regione Umbria. La presentazione ufficiale del nuovo marchio, realizzato dall’agenzia di Comunicazione Armando Testa, avverrà alla Ttg Travel Experience di Rimini, il prossimo 13 ottobre.

L’assessore Agabiti, in merito al nuovo brand turistico della regione, ha spiegato: “Era una necessità perché l’Umbria non aveva un suo marchio che riuscisse a sintetizzare la nostra identità, la nostra storia, la nostra unicità. Infatti si tratta di un cambio di passo che abbiamo voluto non solo annunciare ma attuare, anche perché tutte le altre regioni si sono ormai dotate di un loro brand system”.

Marchi turistici delle altre regioni d’Italia

Il nuovo brand per la nostra regione permetterà di dare il via ad una strategia di posizionamento classificato, per settori, del turismo regionale. Mantiene correttamente, a mio avviso, intatto il suo pay off: “Cuore verde d’Italia”, ideato tanti anni fa dal caro amico Alberto Provantini, politico e successivamente scrittore e opinionista delle mie testate giornalistiche in Umbria, dirette da Bruno Brunori, nell quali collaborava assieme ad altri illustri politici quali Giorgio Casoli, Mario Roych, Francesco Mandarini, Alberto Stramaccioni.

Alberto Provantini aveva una vena creativa straordinaria, per non dire fuori dal comune. Fu sua l’idea di Umbria Jazz, fu sua l’idea di valorizzare il lago di Piediluco, un tempo luogo misconosciuto ai più è oggi diventato punto di riferimento turistico dell’intera area ternana e teatro di eventi mondiali di canottaggio, nonché sede ufficiale degli allenamenti della Nazionale Italiana di Canottaggio.

Il brand turistico dell’Umbria si è prestato a molte critiche, per lo più politiche, un po’ come l’headline della campagna “il mare dell’Umbria”. Non voglio commentare il lavoro altrui ma, in questo caso, vorrei chiarire da tecnico che, qualsiasi buon risultato creativo in pubblicità nasce da un corretto briefing. Se all’agenzia viene fornito un briefing poco chiaro di conseguenza i creativi lavoreranno seguendo le linee di una informazione distorta, al contrario, invece, un briefing chiaro e corretto aumenterà la qualità creativa e spesso permette di raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di marketing.

Entrando nel merito, avrei lavorato un po’ di più sulla creatività, sull’utilizzo del Font e sulle linee grafiche. Dal mio punto di vista un ottimo lavoro hanno fatto Puglia e Sardegna.

In questo caso ha senso il marchio di sistema proposto, il cui obiettivo primario è quello di far competere l’Umbria con le altre regioni in termini di attrattività turistica. Allora diciamolo: bene ha fatto l’Assessore Agabiti a puntare su un nuovo brand, oggi ancora più necessario vista la crescente domanda di turismo di qualità. Cosa che la nostra regione può offrire con le sue tradizioni e le sue città d’arte, la sua cultura enogastronomica e l’aria di spiritualità che si respira in città come Assisi, Cascia ecc. Importante aver mantenuto il claim “Cuore verde d’Italia”.

Un grande pubblicitario affermava “immaginate, copiate, ma fatelo sempre in meglio”. Il marchio in questione verrà presentato ufficialmente ad una delle più importanti fiere del Turismo che si terrà a Rimini il 13 ottobre. Il vero lancio avverrà con la diretta di Rai1 del 31 dicembre per brindare al nuovo anno.

Il vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni ha dichiarato: “C’è un modello Umbria scarsamente percepito e quindi abbiamo voluto colmare un vuoto. È un brand che darà una marcia in più a tutti i settori e crediamo sia un inizio importante”.

Nel complimentarmi con Paola Agabiti per la sua tenacia, l’impegno e la professionalità sino a qui mostrata, confido nell’impegno professionale di tutti gli operatori volto a promuovere il turismo in Umbria nei mercati internazionali. E per fare questo non bastano 300 mila euro che molti, deficitari di competenze e di informazioni, hanno scambiato, probabilmente, essere il costo creativo del marchio anziché l’intero budget promozionale di lancio del nuovo marchio.

Ringrazio l’assessore Agabiti per le energie e l’impegno profuso nel compiere il suo lavoro e la gratifica nasce dall’attuale crescita del turismo umbro, prova ne è lo stesso aeroporto San Francesco che di recente ha festeggiato i 300 mila passeggeri.

Assessore, vada avanti così come sta facendo e non si curi delle critiche, ma tenga bene a mente la regola che occorre migliorare sempre, anche quando i risultati ci danno ragione.

Luigi Piccolo
Esperto di marketing e promozione del turismo.