Finisce in manette un 35enne già indagato per atti persecutori nei confronti della donna
Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia hanno arrestato in flagranza un cittadino italiano responsabile della violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna.
Tutto è nato da una segnalazione della donna che, mentre si trovava in piazza Danti, si era accorta della presenza dell’ex compagno – ad una distanza di circa dieci metri – intento ad osservarla con insistenza. A quel punto non ha esitato a richiedere l’intervento della Polizia di Stato.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo ed effettuato gli accertamenti del caso.
È così emerso che il 35enne era gravato da uno specifico divieto di avvicinamento all’ex compagna, con l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 50 metri, assicurato attraverso il sistema di monitoraggio del braccialetto elettronico.
Tale divieto gli era stato imposto dal giudice nell’ambito di un procedimento penale che lo vede tuttora indagato per i reati di atti persecutori ai danni della donna.
Gli agenti lo hanno poi sottoposto a perquisizione e lo hanno trovato in possesso di un coltello e di un apri bottiglie, poi sottoposti a sequestro, dei quali non è stato in grado di motivare il possesso.
Pertanto, in applicazione della norma prevista dall’art. 387 bis del Codice penale, i poliziotti hanno immediatamente provveduto all’arresto in flagranza dell’uomo, che, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trattenuto presso il suo domicilio in attesa dell’udienza di convalida.
