I danni furono chiesti nel 2012 dagli eredi del 70enne deceduto per una grave infezione alla gamba
L’ospedale di Terni è stato condannato a risarcire la famiglia di un 70enne ternano, deceduto in ospedale nell’agosto del 2012, a causa di un’infezione alla gamba.
All’epoca dei fatti non venne individuata l’effettiva patologia che aveva colpito l’anziano. I medici ortopedici avevano supposto che i dolori atroci alla gamba del paziente fossero una conseguenza dell’intervento neurochirurgico alla colonna lombare, effettuato all’anziano poco tempo prima; inoltre non avrebbero tenuto in considerazione le conseguenze cliniche che costrinsero l’anziano ad una infiltrazione di acido ialuronico e lidocaina al ginocchio sinistro.
In seguito a questo ultimo intervento il paziente avvertiva i primi sintomi dell’infezione, febbre e sofferenza renale, e una forma acuta di trombosi, sino alla fatale conseguenza di uno shock settico.
Nel Gennaio del 2018 il tribunale civile di Terni assolse la struttura ospedaliera pubblica ternana.
A settembre del 2021 la Corte d’appello di Perugia, presieduta dal Pm Claudia Matteini ribaltò quella sentenza condannando l’ospedale ternano a risarcire gli eredi, assistiti dall’avvocato Fabio Lancia del foro di Terni, per oltre 600 milioni di euro
