L’ex ufficiale tedesco, arrestato a Perugia durante un’operazione antiterrorismo, avrebbe aderito al gruppo “Reichsbürger”
La Corte di Appello di Perugia ha deciso che Maximilian Eder, 64 anni, ex ufficiale dell’esercito tedesco, arrestato a Perugia dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’operazione antiterrorismo condotta in Germania contro un gruppo di estrema destra, e accusato di avere voluto sovvertire l’ordine democratico del Paese, verrà presto consegnato all’Autorità giudiziaria della Germania.
L’ufficiale tedesco avrebbe aderito al gruppo “Reichsbürger”, un gruppo di estremisti di destra che puntavano al ritorno al Reich cancellando la Repubblica federale in Germania. La Corte d’Appello ha disposto il mantenimento della misura cautelare della custodia in carcere per i gravi reati ipotizzati nel mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca. Dagli atti dell’udienza emergono alcune dichiarazioni spontanee che l’ufficiale ha fatto su richiesta del suo avvocato, Barbara Rosati ed ha dichiarato di essere “un oppositore del governo tedesco e per le sue idee di destra un perseguitato politico”.
Ha aggiunto di “non appartiene a nessuna organizzazione criminale”.
Eder ha anche dichiarato che nel momento dell’arresto nell’albergo di Ponte San Giovanni era a Perugia per caso “ero stato a Spalato, Ancona, Firenze, quindi Perugia, dove aspettavo un amico che mi avrebbe dovuto offrire un passaggio fino al Principato di Monaco”.
