Home Cronaca Maria Rita Lorenzetti assolta anche dall'accusa di corruzione

Maria Rita Lorenzetti assolta anche dall'accusa di corruzione

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Bori (Pd): “Riabilitata una storia di buona politica e buona amministrazione”

Il fatto non sussiste”, con questa formula la ex presidente di Italferr Maria Rita Lorenzetti è stata prosciolta dall’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul passante ferroviario di Firenze.

La ex presidente della Regione Umbria era già stata prosciolta a Firenze per i reati ambientali che le venivano contestati e ora, con l’assoluzione del Gup di Roma – che ha accolto la richiesta di proscioglimento avanzata dagli stessi pubblici ministeri – sono cadute anche le accuse corruzione.

I legali di Maria Rita Lorenzetti, gli avvocati Eriberto Rosso e Luciano Ghirga, hanno espresso soddisfazione per la conclusione della vicenda giudiziaria. La ex presidente della Regione, invece, non ha ancora commentato la sentenza.

Il commento di Tommaso Bori – «Accogliamo con soddisfazione la notizia del proscioglimento dell’ex presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, anche dall’ultima accusa, quella di corruzione, caduta con la formula massima di “perché il fatto non sussiste”». Così il consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, sottolineando il fatto che «dopo 10 anni, viene ristabilita la verità in un contesto che ha segnato dolorosamente la politica e la sua vita familiare».

«In dieci anni – spiega Bori – l’ex presidente Lorenzetti è stata al centro dell’inchiesta sul cosiddetto ‘Passante di Firenze’, dovendo subire persino otto giorni di arresti domiciliari cautelari. I Gip e Gup che si sono già espressi, nell’arco dei dieci anni, per archiviazioni e proscioglimenti, non hanno mai mandato a giudizio la Lorenzetti, valutando sempre insufficienti gli elementi raccolti dai Pm fiorentini. Dopo dieci anni – conclude Bori – si riabilita quindi una storia di buona politica e buona amministrazione».