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Leonardo Latini è il candidato a sindaco di Terni per la Lega

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Latini e Salvini

“Leonardo Latini è il nostro candidato a sindaco di Terni”: a pronunciare queste parole e lanciare per primo la corsa a Palazzo Spada, è Matteo Salvini, segretario federale della Lega intervenuto a Terni nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la sede ternana del Carroccio.

“Terni ha bisogno di normalità. L’unica alternativa alla sinistra è la Lega e anche agli alleati di centrodestra e Forza Italia deve essere chiaro che con il PD non può essere fatto alcun ragionamento. Vogliamo che Terni torni ad essere una città normale e che il nostro sindaco riesca a rimediare ad anni di disastri creati da “compagni” poi finiti agli arresti, che si occupi di lavoro, di sicurezza, immigrazione e abbassi le tasse che ora sono schizzate ai massimi livelli. Non faremo un’amministrazione solitaria, vogliamo coinvolgere e ascoltare le persone, la scrivania del sindaco sarà in piazza, nei mercati, nei quartieri, fuori dalle fabbriche e dalle aziende. Alla coalizione mettiamo a disposizione il nostro candidato: oggi si parte, la Lega non è fatta per tirare a campare o perdere tempo. Conto di tornare a Terni tra due mesi da Presidente del Consiglio per sottoscrivere il primo accordo con un

 Emozionato, ma anche consapevole del ruolo che si appresta a svolgere, Leonardo Latini, avvocato di 44 anni si è presentato alla stampa: “Grazie a Salvini per la fiducia e per credere che io possa essere la persona in grado di portare avanti un compito che a molti potrà sembrare ingrato vista la situazione in cui è stata fatta sprofondare la città. La sfida è avvincente e con l’aiuto di tutti ce la faremo. Questo è un momento cruciale per la città e le speranze dei cittadini sono riposte in noi. Passeggiando per Terni la sensazione che ho nel guardarmi intorno è quella di una città post bellica, come se Terni, dopo la seconda guerra mondiale, fosse stata bombardata di nuovo in questi venti anni. Come i nostri nonni e padri hanno ricostruito la città dopo la guerra, noi saremo in grado di ricostruirla su basi e valori completamente differenti da quelli posti a fondamento della città in questo periodo di governo del centrosinistra. Venti anni di giunte di sinistra che hanno voluto perpetrare un sistema di potere che ha portato all’emarginazione di una parte attiva della città, una parte vitale, dinamica, divenuta maggioritaria. Professionisti, imprenditori, commercianti e cittadini sono stati abbandonati a loro stessi e ostacolati nel loro vivere normalmente. La Lega ora è chiamata a liberare Terni dal grigiore, dalla repressione e allo stesso tempo vogliamo liberare quelle energie, quel dinamismo, quelle cose buone per troppo tempo messe a tacere. Dobbiamo tornare a parlare con la gente, stare in mezzo alle persone e confrontarci con associazioni di categoria, professionali, realtà vive nel campo culturale e della solidarietà. Non abbiamo la bacchetta magica, ma nella prospettiva di un governo cittadino di almeno 10 anni faremo un patto con i cittadini per ridare a Terni quello che è mancato in questi anni. Un senso di appartenenza e comunità, dove il Comune dovrà essere una macchina amministrativa migliore, più snella, efficiente e trasparente al punto da diventare un simbolo per i cittadini che dovranno guardare al Comune come un faro a cui affidarsi per ritrovare loro stessi. La Lega e i suoi alleati saranno in grado di portare a termine questo compito perché oltre a rappresentare la novità e l’alternativa, noi siamo anche garanzia di certezza: dove governa la Lega, governa bene e saremo in grado di governare bene anche a Terni”.

Matteo Salvini ha fatto il punto anche in relazione alla situazione nazionale: “A Mattarella diremo una cosa chiara: il centrodestra è la forza che ha preso più voti, si parte da questo, da una candidatura e un programma politico di centrodestra. Siamo disposti a ragionare con tutti tranne che con la sinistra, speriamo che anche gli altri abbiano voglia di dialogare e governare perché credo sia inutile mettersi su un piedistallo e dire come Alberto Sordi “Io sono io e voi…”. Vogliamo governare e spero che anche i Cinque Stelle la smettano di fare capricci e imporre veti”.

A fare gli onori di casa il segretario Lega Terni Federico Cini. Presenti alla conferenza il senatore e commissario Lega Umbria, Stefano Candiani, i senatori Donatella Tesei e Luca Briziarelli, i deputati Riccardo Augusto Marchetti e Virginio Caparvi, i consiglieri regionali Emanuele Fiorini e Valerio Mancini.