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L’aeroporto dell’Umbria tocca quota 500mila passeggeri

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(foto Federico Ventriglia)

Dai dati rilevati dall’Agenzia Umbria Ricerche emerge che il San Francesco ha così vinto la sfida per cui nel 2012 era stato ammodernato

L’aeroporto dell’Umbria fa registrare numeri di tutto rispetto: in estate sono stati infatti superati per la prima volta i 70mila transiti mensili, con una crescita del 53% rispetto all’agosto 2022 (quando i passeggeri furono 55.740) e del 203% rispetto allo stesso mese del 2019 (quando i passeggeri furono 23.502). Andando ad analizzare i dati dei primi otto mesi dell’anno, il periodo gennaio – agosto ha visto transitare 373.592 passeggeri, superando il traffico registrato nel corso dell’intero 2022 (quando fu registrato il record annuale di 369.222 passeggeri), e 4.238 movimenti aerei (+10% sul 2022).

A questi numeri si aggiungono i dati positivi rilevati dall’Agenzia Umbria Ricerche che ha pubblicato il focus sul San Francesco a cura del ricercatore Giuseppe Coco con il quale attesta il fatto che l’aeroporto ha acquisito un flusso di viaggiatori in linea con quota 500 mila.
Rilevato infatti che nella prima parte del 2023 lo scalo umbro ha registrato importantissimi tassi di crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 (anno pre-Covid): si va dai +44,9% di gennaio ai +203% di agosto.
Dai dati più recenti al momento disponibili emerge che il San Francesco ha così vinto la sfida per cui nel 2012 era stato ammodernato: diventando ufficialmente un aeroporto con un flusso di viaggiatori in linea con quota 500 mila.

“Non posso che essere soddisfatta e complimentarmi con il Presidente Sase Antonello Marcucci, con tutto il Cda nonché con il direttore Umberto Solimeno per gli straordinari risultati che il nostro aeroporto internazionale dell’Umbria continua a far registrare”.
E’ quanto ha affermato la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in merito ai numeri forniti dalla Sase. “Lo sfondamento della barriera dei 70.000 passeggeri in un mese – ha continuato la Tesei – è un ulteriore record che porta, dopo soli 8 mesi, a superare le presenze totale registrate nell’intero 2022. Ovviamente fondamentali non sono solo i numeri – ha sottolineato – ma anche la qualità dei servizi offerti ai passeggeri”. La presidente Tesei ha poi parlato del futuro dello scalo: “La Regione, soddisfatta dei risultati sin qui raggiunti che confermano la validità dell’operazione di rilancio dell’aeroporto, fortemente voluta, è pronta a valutare con la Sase un nuovo piano industriale di crescita in termini di passeggeri e rotte nonché di investimenti nella infrastruttura per far sì che sia sempre più un punto di riferimento di tutta l’Italia centrale”

Intanto vengono annunciate altre buone novità.

Scatterà dal 29 ottobre, e sarà operativa fino al 29 marzo prossimo, la stagione IATA Winter 2023-24, con la novità dell’estensione da parte di Ryanair dei voli da/per Cagliari, che saranno operati anche nei mesi invernali con due frequenze settimanali programmate ogni venerdì e domenica. Confermati inoltre i collegamenti Ryanair con Londra Stansted (che vedono programmate tra le tre e le sei frequenze settimanali), Catania (tra le due e le tre frequenze settimanali) e Palermo (due frequenze settimanali). Wizz air ed Albawings opereranno i voli da/per Tirana rispettivamente con tre e due frequenze settimanali.

Numerosi i servizi che sono stati implementati nel corso di questi mesi all’interno del terminal aeroportuale, tra i quali ricordiamo le nuove postazioni di ricarica per dispositivi elettronici, Wi-Fi gratuito ed illimitato, area fumatori, sala business, nuove attività commerciali compresi nuovi negozi, nuovi autonoleggi ed un nuovo bar in area sterile, courtesy line per famiglie e passeggeri con ridotta mobilità, fast track, un nuovo gate, tornelli per lettura e-ticket ed un nuovo varco sicurezza. All’esterno del terminal sono stati inoltre aggiunti oltre 200 nuovi posti auto, un nuovo sistema di automatizzazione dei parcheggi rapido ed efficiente, uno spazio dedicato a chi viaggia con la propria bicicletta, due stalli per la ricarica di auto elettriche e, non ultimo, una nuova viabilità ed una nuova segnaletica. Il tutto per continuare ad innalzare gli standard qualitativi offerti dal “San Francesco d’Assisi”, che dalle rilevazioni a campione effettuate nel corso della stagione estiva vede percentuali di gradimento espresse dai propri utenti superiori al 90% per quasi la totalità degli indicatori misurati.

Il sindaco di Assisi Stefania Proietti scrive alla Sase e fa chiarezza sul presunto debito

Aeroporto San Francesco d’Assisi, il Comune ribadisce la posizione: “Il contributo in conto gestione non è dovuto”

In relazione alle reiterate notizie in merito al presunto debito del Comune di Assisi con la Sase (la società che gestisce l’aeroporto), l’amministrazione comunale comunica con chiarezza e trasparenza la propria posizione.

In una recente comunicazione inviata alla Sase, il sindaco Stefania Proietti, dopo aver constatato con piacere la crescita importante dell’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, in particolare in questo ultimo periodo, e dopo aver espresso apprezzamento per il lavoro encomiabile portato avanti dal cda precedente e dal cda attuale, fa sapere di “nutrire invece forti perplessità nella reiterata richiesta di contributo “in conto gestione” per il piano industriale 2022-24”.

“La legittimità del contributo – scrive il sindaco – è in dubbio anche sulla scorta delle indicazioni che la Corte dei Conti ha fornito proprio al Comune di Assisi con la delibera del 6 settembre 2023. La Corte, richiamando la corrente giurisprudenza, in sostanza, limita fortemente il potere delle amministrazioni pubbliche, segnatamente nell’impegnare risorse economiche e nell’effettuare trasferimenti straordinari già per ripianare posizioni debitorie delle società partecipate. La Corte chiarisce che, in linea di principio, non è possibile approvvigionare finanziariamente le società partecipate, specie quelle che vengono da anni di bilanci chiusi con perdite, se non attraverso un piano specifico di risanamento.

Nel riscontrare l’ultima richiesta della Sase, si fa riferimento a un contributo “in conto gestione” e a un piano non di risanamento bensì di sviluppo industriale, come definito nelle varie comunicazioni e attestato dal fatto che, per il 2022, l’utile netto per la Sase si è attestato a € 444.128,00 dopo i due anni precedenti di chiusure in perdita (ndr dovute anche ai due anni di crisi Covid).

“Più volte, in assemblea e con nostre richieste di chiarimenti, – continua il sindaco – abbiamo eccepito sulla legittimità della forma del contributo richiesto, che apparirebbe non plausibile per l’ente pubblico in forma di partecipazione non a piani di risanamento bensì a piani di sviluppo industriali sui quali, peraltro, il socio pubblico di minoranza non può incidere né esercitare alcun atto di controllo gestionale. Il contributo in conto gestione sembra da escludersi relativamente a soci di natura pubblica apparendo in palese contrasto con la disciplina normativa attuale e con la interpretazione che la stessa giurisprudenza fornisce. A tal proposito la delibera della Corte dei Conti sopra richiamata chiarisce, in merito proprio alla partecipazione del Comune di Assisi in qualità di socio, che “per Sase spa al termine del 31 dicembre 2024, in caso di mancato raggiungimento dei risultati conseguenti alle azioni di razionalizzazione della società, il Comune dovrà valutare gli altri termini di intervento previsti dall’articolo 20, comma 1, tenuto conto del divieto dei trasferimenti straordinari non finalizzati a un piano di risanamento”.