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In Umbria oltre 10 mila persone rischiano di perdere il Reddito di cittadinanza

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Il nuovo Governo Meloni è impegnato a studiare nuove opportunità ed evitare gli sprechi economici allo Stato

Il nuovo Governo Meloni sta lavorando per modificare la legge sul reddito di cittadinanza, che, al momento, non verrebbe cancellata, ma resa essenziale con nuove regole.

Molti imprenditori, inclusa la stessa Associazione Confindustria, imputano alla legge, voluta dai 5 stelle, di non avere creato – con questo sistema, ambiguo -, occasioni di lavoro, anzi avrebbe ostacolato la crescita della domanda di occupazione per i giovani. Di fatto questo è accaduto per non parlare dei tanti furbetti che di questa legge ne hanno tratto ingannevoli profitti.

I dati Istat di giugno 2022 registrano un aumento fisiologico degli occupati di soli 86mila unità, di cui 83mila tra i 25 e i 34 anni. Numeri dovuti anche alla riduzione della cassa integrazione. Ma è sull’età dei 25 enni che si deve puntare per smuovere il mercato del lavoro, proprio a quella faccia di giovani sdraiati tutto il giorno sul divano a chattare ed impiegare diversamente il loro tempo, perché non hanno voglia di lavorare.

L’esecutivo della Premier Giorgia Meloni i è impegnato a studiare alcune essenziali modifiche per rendere più idonei i requisiti e meno attivi i furbetti ed ai meno volenterosi di cercare impiego (sono molteplici le persone che il lavoro non lo cercano grazie al Rdc) e permettere allo Stato importanti risparmi di miliardi di euro . Il nuovo Governo di destra in questi giorni dovrà fare i conti con il caro bollette, la questione delle pensioni che procrastinerà l’entrata in vigore della Fornero. Per risolvere questi complessi problemi il tesoretto da 10 miliardi lasciato Da Draghi, non basta.

La nuova direzione del governo starebbe lavorando all’idea di mantenere il Reddito di cittadinanza soltanto per coloro che si attivino effettivamente ad esercitare una professione e per i beneficiari che sono in realtà occupabili.

Nella nostra regione potrebbero essere a rischio della perdita del reddito di cittadinanza oltre 10 mila persone. I dati Inps relativi al 2022 indicano circa 28.381 persone coinvolte che godono di un contributo medio mensile è di 534,30. Tra questi ci sarebbero 2.936, nuclei con presenza di almeno un soggetto disabile.

Con il nuovo intervento dello stato potrebbe essere garantita la retta contributiva a persone con disabilità o invalide e questa potrebbe includere anche i genitori privi di reddito con figli minori.In Umbria i possibili percettori sarebbero altri 4.194 nuclei.

Qualsiasi reazione politica da parte della minoranza non è discutibile perché avvantaggerbbe i furbetti (coloro che rubano e continuano a rubare la retta allo Stato a danno dei delle famiglie bisognose).

Alcune domande di interesse sociale

Sarebbe socialmente corretto che il reddito di cittadinanza non venisse del tutto eliminato, ma modificato, nell’interesse di tutte quelle famiglie, che vivono in situazioni di reale disagio? Per quanto ci preme la risposta è Si!.

Dovrebbe essere eliminato il Reddito di Cittadinanza a quel pubblico di giovani che vivacchiano sul divano di casa dei genitori a spese della famiglia e dello Stato , senza nulla fare? A nostro avviso Si!.

I Giovani devono poter comprendere l’importanza del lavoro, ed in tal senso orientarsi nella ricerca e nelle offerta di impiego, che rappresentano comunque delle opportunità di crescita e indipendenza .

I giovani possono collaborare con le loro professionalità ed il loro impegno alla crescita del nostro Paese? Si!