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«Impegno e forte collaborazione sociale»

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Sandro Pasquali

Affrontiamo con tenacia la Fase 2 pensando al futuro, dove pubblico e privato possono rilanciare il nostro lago e le sue eccellenze

Sandro Pasquali

di Sandro Pasquali (*) – Quando si accetta di fare il Sindaco si mette tutto in cantiere, difficoltà comprese, screzi possibili, tensioni, ma non si immagina un giorno di doversi trovare a gestire una emergenza di queste dimensioni.

Ci siamo da subito rimboccati le maniche, organizzando la macchina operativa, con protezione civile, forze dell’ordine , uffici comunali, e tantissimi ragazzi volontari, appartenenti ai rioni del Palio delle Barche e della frazione di Castel Rigone. Spesa a domicilio, farmaci a domicilio, mascherine di emergenza, comunicati sui social ogni sera per gli aggiornamenti, una serie di raccomandazioni costanti anche con altoparlanti e sistema informativo della proloco, poi in raccordo con la Asl la gestione delle quarantene e dei casi positivi.

Un lavoro profondo, metro per metro, che però sembra aver dato i suoi frutti, compreso l’attivazione di un servizio psicologico per le fragilità delle persone rimaste sole, attivando poi il sistema di buoni spesa, assieme ad un lavoro di caritas ed unità pastorale per i pacchi alimentari. Voglio dirlo ad alta voce, grazie a tutti per la collaborazione, ma grazie soprattutto perché siamo stati e siamo una comunità, vera, fatta di passioni e di persone.

Probabilmente il cambiamento sarà epocale e di portata mondiale, ma non possiamo pensare al mondo se non siamo in grado di ripensare noi stessi. Appare evidente che in questo momento di crisi un territorio come il Trasimeno ed in particolare Passignano, fulcro turistico recettivo e commerciale, soffre tantissimo. E’ stato doloroso arrivare in ufficio e sentire il silenzio profondo della città, saracinesche abbassate, e sapere che li dietro ci sono famiglie, imprenditori, lavoratrici e lavoratori in profonda difficoltà.

Ma esiste anche il momento di reagire e di sapersi reinvaentare, da un lato stiamo lavorando sull’agevolazione fiscale e dei tributi, dalla riduzione della TARI, ad un ampliamento degli spazi per ciò che riguarda gli spazi commerciali e di ristorazione, anche la volontà di creare qualcosa di diverso. Per un anno menò grandi eventi e magari attività più contenute con i numeri ma di certo interessanti. Il lago Trasimeno ha le possibilità, Passignano con i lavori fatti da poco dà la possibilità di muoversi da est ad ovest in bicicletta o a piedi in completa sicurezza, godere del panorama sia dal lungolago che dalla dorsale che attraversa la collina, ammirare centri di interesse culturale e storico come Castel Rigone e le chiese presenti nel territorio, praticare sport acquatici per assaporare una prospettiva insolita dei nostri borghi.

Dobbiamo guardare avanti, noto fermento anche nelle attività di ristorazione che si stanno organizzando al meglio per rispettare le normative di sicurezza. Potremmo essere un esempio da seguire, ma su questo serve una grandissima mano dagli enti superiori, la Regione sta facendo un lavoro di raccordo, è chiaro che ogni territorio ha le sue specificità, al Trasimeno serve dare una mano sul settore turistico recettivo, in senso largo.

La crisi ci deve anche far progettare il futuro, in cui si avverte la necessità oltre che di una nuova sussidiarietà sociale, di una rete di impresa, una comunità del Lago Trasimeno in cui pubblico e privato facciano scelte importanti su alcuni settori: le vie di comunicazione, agganciarsi alla rete nazionale dell’alta velocità ferroviaria; saper costruire un vero marchio Trasimeno, che tenga uniti i territori, dove poi chi è più bravo saprà correre più degli altri, ma dando a tutti la stessa possibilità di partenza. Ci sono alcune specificità ed eccellenze nei vari settori che possono essere da traino per tutti, non perdiamo l’occasione di ripartire tutti insieme.

(*) Sindaco di Passignano sul Trasimeno