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I ribelli del Pd propongono Marko Hromis per la candidatura a sindaco di Perugia

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Intanto il presidente di Italia Viva, Massimo Gnagnarini annuncia che il 31 gennaio l’assemblea definirà il quadro delle alleanze

I 150 ‘ribelli’ del Pd, così ribattezzati poiché in disaccordo profondo con la linea delle segreterie comunali e regionali, propongono il consigliere comunale Marko Hromis per la candidatura a sindaco di Perugia del centrosinistra.
Sottolineando il fatto che il candidato in vista delle prossime elezioni amministrative “deve essere di campo progressista e riformista, riconoscibile, con un curriculum e delle competenze che la città riconosca e, in particolare, non deve essere un nome imposto da veti e diktat romani, soprattutto per quanto riguarda quelle che possono essere delle compensazioni tra candidature di città di provincia o guardando alle liste regionali”.

Hromis dal canto suo si è detto favorevole al Campo Largo, ma senza precludere la possibilità di aprire a Iv e Azione.
Hromis ha detto comunque “no” anche a “nomi imposti da aree politico culturali che afferiscono al centrodestra e che comunque in questi anni hanno sostenuto il governo Romizi”.

“Secondo noi le primarie – ha aggiunto il consigliere del Pd – sarebbero state lo strumento migliore perché avrebbero dato ai perugini la prima e l’ultima parola: l’ultima parola il 9 giugno, la prima parola nel momento in cui si va a decidere il candidato. Questo, però, a seguito di un percorso riconoscibile e serio e non un referendum tra nomi. Ci rendiamo conto che la classe dirigente del Pd e la coalizione di centrosinistra, non ha accettato questa proposta e oggi il tempo scorre e vogliamo lanciare una provocazione di responsabilità: cerchiamo di fare un passo in avanti, vediamo se c’è la possibilità di far convergere più forze politiche in questo campo di centrosinistra su dei temi connotativi”.

Intanto il presidente di Italia Viva, Massimo Gnagnarini annuncia che il 31 gennaio l’assemblea definirà il quadro delle alleanze; mentre per Perugia (Manuela Mori ha annunciato l’appoggio a Margherita Scoccia) le indicazioni le daranno gli organi nazionali del partito «tenendo conto dei confronti programmatici svolti sul territorio e dalla diverse opzioni scaturite dal dibattito interno».