Home Evidenza Gubbio, il Comitato “L’ultimo treno” dice “No alla scelta di Creti quale...

Gubbio, il Comitato “L’ultimo treno” dice “No alla scelta di Creti quale sede della stazione Medioetruria”

0
Immagine di tirachardz su Freepik

Per Sergio Matteini Chiari “Tale ubicazione non risponde alle esigenze degli umbri”

Non si placano le polemiche sulla individuazione di Creti quale sede della stazione “Medioetruria” e sulla necessità di una rete ferroviaria che risponda alle esigenze degli umbri.
Come riporta La Nazione, da registrare nel merito il contributo del dr. Sergio Matteini Chiari, autorevole componente del Comitato “L’ultimo treno”, che non condivide la scelta di Creti.

“Tale ubicazione – sostiene Matteini Chiari – non risponde alle esigenze degli umbri, e il campanilismo non c’entra, a distanza non insignificante dai confini dell’Umbria ed assai rilevante da pressoché tutti i centri umbri, in specie quelli maggiori. I tempi occorrenti per raggiungerla sarebbero quasi biblici, sia con mezzi propri che con mezzi pubblici (di cui, tra l’altro, sino ad ora neppure si è parlato). Ciò vale sia se dall’Umbria si voglia partire sia se in Umbria si voglia venire. Né possono essere obliati i costi occorrenti per la trasferta né i molteplici disagi di altra natura (circolazione stradale, condizioni meteo etc.). Va rammentato che la ferrovia è un servizio e, come tutti i servizi, deve rendere agevole l’accesso agli utenti. D’altronde, sussistono alternative sia per ciò che attiene il tracciato della ferrovia sia per ciò che riguarda l’ubicazione della stazione. Una ferrovia a servizio degli umbri potrebbe avere un solo tracciato, cioè attraversare longitudinalmente l’Umbria, ponendosi sulla linea tradizionale Orte-Terni-Spoleto-Foligno e, da qui, proseguire su Perugia sino a congiungersi con la direttissima. Non si tratta di ipotesi peregrina. Nel PNRR è previsto il potenziamento della linea Orte-Falconara” e nel merito Matteini Chiari richiama la così detta variante con “prosecuzione da Foligno verso Assisi, Bastia umbra e Perugia (Aeroporto S. Francesco) e da qui proseguendo da una parte in linea retta sino a congiungersi con la direttissima Roma-Firenze e dall’altra deviando a destra per raggiungere Fossato di Vico su un tracciato t parallelo e prossimo alla linea tradizionale”.

  

Un progetto che comporterebbe “a) un rilevantissimo ampliamento del bacino di utenza; b) un servizio, adeguato a Perugia; c) il potenziamento ulteriore dell’Aeroporto, che diverrebbe il terzo aeroporto di Roma; d) un significativo risparmio di tempi per raggiungere Firenze, con eliminazione della gran parte dei disagi di cui si è detto”. Medioetruria e rete ferroviaria approderanno anche in Consiglio comunale con una interrogazione del gruppo M5S.