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Francesco De Rebotti: «Chi torna in Umbria deve comunicare il proprio spostamento»

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Francesco De Rebotti

Il sindaco di Narni e presidente Anci Umbria scrive alla governatrice Tesei

Francesco De Rebotti

Il sindaco di Narni e presidente Anci Umbria, Francesco De Rebotti, in una comunicato spiega la motivazione di «ripristinare l’ordinanza che stabiliva l’obbligo di comunicare il proprio spostamento alle autorità sanitarie per le persone che fanno ritorno in Umbria».
«Con mia grande sorpresa ho scoperto che un’ordinanza regionale ha perso il suo effetto dall’inizio da lunedì scorso. Quella che imponeva alle persone che fanno ritorno in Umbria di comunicare il proprio spostamento alle autorità sanitarie, con evidente obiettivo di poter rendere tracciabile il loro percorso e, nel caso, avere più facilità nel costruire lo screening epidemiologico dei contatti. A quest’obbligo si associava, pratica altrettanto positiva, l’opportunità che veniva concessa di poter chiedere di sottoporsi a tampone. Sono numerosi i soggetti che nel mio comune e immagino in tutta l’Umbria hanno seguito questo iter ed utilizzato l’opportunità della tamponatura. Ciò per una sicurezza personale ma anche, chiaramente, per un ritorno sereno per l’intera comunità».
«L’obiettivo, evidente – dice de Rebotti – è quello di poter rendere tracciabile il loro percorso e, nel caso, avere più facilità nel costruire lo screening epidemiologico dei contatti. A quest’obbligo si associava, pratica altrettanto positiva, l’opportunità che veniva concessa di poter chiedere di sottoporsi a tampone. Sono numerosi i soggetti che nel mio comune e immagino in tutta l’Umbria hanno seguito questo iter ed utilizzato l’opportunità della tamponatura. Per questo è stata grande la mia sorpresanello scoprire che questa ordinanza non c’è più».

De Rebotti chiede quindi alla presidente della Giunta regionale Donatella Tesei e alle autorità sanitarie regionali «di ripristinare questa buona pratica, recuperando se possibile l’utenza che dal 18 maggio ad oggi ha ricevuto risposte solo di cessazione dell’obbligo di comunicazione e di applicarla ufficialmente per lo meno fino al 3 giugno, data nella quale si dovrebbe assistere alla riapertura della circolazione interregionale».