Home Evidenza Emergenza migranti a Fratta Todina, allarme lanciato dal sindaco: “Rischiamo il collasso”

Emergenza migranti a Fratta Todina, allarme lanciato dal sindaco: “Rischiamo il collasso”

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Il prefetto Gradone: “Emergenza in continua evoluzione, troveremo la soluzione adeguata”

AFratta Todina rischio “collasso” per la presenza e l’afflusso di troppi migranti. A denunciarlo è il sindaco Gianluca Coata. “Abbiamo un totale di 120 immigrati, di cui 50 arrivati a Fratta Todina da gennaio e 35 solo negli ultimi due mesi” – sostiene il primo cittadino.

“Fratta Todina – afferma il sindaco in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Provincia – è uno dei pochi piccoli Comuni che da sempre, ma soprattutto negli ultimi tempi, sta fronteggiando l’emergenza immigrazione e se perdurerà questo enorme afflusso costante di migranti si rischia il collasso”. “Serve nell’immediato – afferma – una soluzione di ricollocamento ulteriore poiché Fratta Todina non può essere l’hub dell’intera area: anche i comuni limitrofi devono fare la loro parte perché ad oggi in nessuno di questi territori è presente un Cas per l’accoglienza”.
Nei Centri di accoglienza straordinaria umbra al momento ci siano 2.102 migranti, più altri 400 nelle Sai, per un totale di 2.501 stranieri. Numeri che il fronte dei Comuni riesce con sempre maggiore fatica a gestire. 

“La Prefettura è alla ricerca di soluzioni abitative in particolare nei territori che non hanno Cas per gestire l’accoglienza dei migranti e per allentare la pressione sulla struttura di accoglienza di Fratta Todina”. Lo rende noto il prefetto di Perugia, Antonio Gradone, in riferimento all’appello del sindaco Coata. “Le iniziative attualmente in corso che vanno in questa direzione, che si aggiungono a quelle già positivamente attuate in tempi recenti a Spoleto, Gubbio, Trevi, Nocera Umbra e Castel Rigone di Passignano, consentiranno già nei prossimi giorni di assicurare il progressivo alleggerimento del Cas di Fratta Todina” – ha concluso Gradone.