Home Perugia Emanuela Mori: “emergenza cinghiali, un’invasione nei quartieri della città”

Emanuela Mori: “emergenza cinghiali, un’invasione nei quartieri della città”

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La capogruppo di Italia Viva al Comune di Perugia ha presentato un’interrogazione urgente all’amministrazione comunale

Emanuela Mori, capogruppo di Italia Viva al Comune di Perugia, ha presentato venerdì 22 settembre un’interrogazione urgente “per chiedere all’amministrazione comunale di Perugia – ha spiegato – se è a conoscenza della situazione che riguarda la presenza di cinghiali in diversi quartieri della città, quali siano le azioni che il Comune di Perugia pensa di porre in essere con la massima urgenza al fine di scongiurare questo fenomeno e quali operazioni di contenimento, d’intesa con la Regione dell’Umbria, intenda adottare a seguito di richieste di intervento da parte dei proprietari dei fondi interessati, se intende mettere in campo una serie di controlli per garantire la sicurezza dei cittadini, quali un monitoraggio dei rifiuti, un numero verde per segnalare la presenza di cinghiali in città ed eventuali sanzioni a chi darà da mangiare agli ungulati. “La sicurezza è un tema fondamentale per la nostra città – ha dichiarato Emanuela Mori – e lo deve essere sempre, a 360°! Nelle ultime settimane la nostra città sta assistendo a un’intensificazione di uno strano fenomeno che mi è stato segnalato da numerosi nostri concittadini che temono per la propria incolumità: sono stati avvistati cinghiali che passeggiano beatamente per i parchi cittadini e non solo!”.

“Purtroppo – ha proseguito Mori – il fenomeno si sta diffondendo a macchia d’olio: si stanno avvicinando molto alle case tanto da creare dei varchi nelle recinzioni ed entrare nei giardini di private abitazioni nei quartieri della città: zona Sodalizio di San Martino e Parco Chico Mendez, San Sisto, Pian di Massiano, Ferro di Cavallo, Madonna Alta, piazzale del Bove fino a Ponte San Giovanni. Si tratta di una situazione allarmante in quanto i cinghiali sono animali che vivono in gruppi composti da una ventina di femmine adulte con i propri cuccioli che, se si sentono minacciate, possono decidere di attaccare, rappresentando un ulteriore pericolo. Il cibo rappresenta il fattore attraente. Generalmente, infatti, il gruppo rimane nello stesso territorio finché le risorse sono sufficienti al proprio sostentamento, per poi abbandonarlo alla ricerca di aree più ricche di nutrimento qualora la disponibilità alimentare diminuisca, questo spiega l’apparizione improvvisa di cinghiali in aree dove storicamente la loro presenza non è contemplata”. “Ovviamente – ha concluso Mori – questa situazione mette a rischio l’incolumità di soggetti deboli come bambini e persone anziane, ma anche famiglie, animali domestici e il rischio può essere perciò elevato a causa della presenza massiccia di questi ungolati selvatici, sia nei parchi pubblici che addirittura nei giardini di residenze private”.