Home Politica Elezioni, Perugia Civica: “Bori scenda dal piedistallo e ripassi la democrazia”

Elezioni, Perugia Civica: “Bori scenda dal piedistallo e ripassi la democrazia”

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La lista civica interviene sulle recenti affermazioni via social del segretario regionale Pd

“Comprendiamo l’ansia da prestazione del segretario regionale del Pd, ma ci permettiamo di suggerirgli di documentarsi meglio e di ripassare la definizione di democrazia prima di avventurarsi in patetiche sentenze via social, che offendono persone e istituzioni e non rispettano scelte legittime di cittadini ed elettori”.

Così Massimiliano Mipatrini, segretario comunale di “Perugia Civica”, lista a sostegno di Margherita Scoccia, candidata a sindaco di Perugia per centrodestra e civici, dopo quanto affermato da Tommaso Bori in un recente video diffuso sui social network, in cui “in maniera ridicola e tendenziosa attacca alcuni candidati nelle liste di centrodestra e civici, a cominciare dai nostri Nilo Arcudi, attuale presidente del Consiglio comunale di Perugia ed Emanuela Mori”.

“Caro Bori – sottolinea Mipatrini – se Nilo Arcudi siede da tempo in Consiglio comunale è perché è stato democraticamente eletto dai cittadini, addirittura risultando sempre il candidato più votato in assoluto. Non solo: ha raccolto il maggior numero di consensi anche nell’elezione a presidente della massima assise cittadina, ruolo che ha sempre svolto con grande rigore e attenzione, come organo di garanzia istituzionale, nel pieno rispetto di tutte le parti politiche, tanto che negli ultimi cinque anni non c’è mai stata alcuna contestazione, ma è piuttosto emerso un apprezzamento trasversale verso il suo operato. Bori inoltre – continua il segretario di Perugia Civica – nella sua delirante performance social, forse dimentica di essere entrato in Consiglio comunale a Perugia soltanto una legislatura dopo Nilo Arcudi. Sono dunque oltre 15 anni che occupa ruoli politici ma, in maniera insensata, continua ad atteggiarsi a ‘nuovo’, peraltro come se questo fosse necessariamente un titolo di competenza o di merito”.

“Invitiamo Bori e la sua squadra – conclude Mipatrini – a scendere dal piedistallo su cui si sono autocollocati, ad evitare ridicoli teatrini e a fare una sana e onesta campagna elettorale, centrata su temi concreti per il futuro di Perugia e sui bisogni reali delle persone e della comunità, anziché su falsi moralismi e beceri attacchi personali e politici, capaci soltanto di fomentare un clima aggressivo e diffamatorio, che Perugia e i perugini non meritano”.