Home Economia Digitalizzazione e sostenibilità per lo sviluppo delle imprese pubbliche e private dell’Umbria

Digitalizzazione e sostenibilità per lo sviluppo delle imprese pubbliche e private dell’Umbria

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Retelit, leader italiano nella costruzione di progetti tailor made per la trasformazione digitale, grazie alla sua sede di Perugia è l’interlocutore ideale per il tessuto imprenditoriale umbro e le istituzioni locali che hanno bisogno di innovare i propri processi e digitalizzarli

L’headquarter umbro di PA Evolution società del Gruppo si trova a Perugia. Da via Perari un team di 90 persone offre consulenza alle aziende sul tema della trasformazione digitale e realizza piattaforme per gli enti pubblici studiate ad hoc per semplificare i rapporti con i cittadini e imprese.

Abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato di PA Evolution, Mariano Thiella, e il Presidente onorario, Augusto Vasselli, (nella foto).

Avete un ruolo chiave nel campo della digitalizzazione, come provider unico che copre l’intera filiera ICT dall’infrastruttura alle applicazioni, qual è il vostro ruolo soprattutto sul territorio umbro?

Siamo presenti da oltre 20 anni in Umbria, conosciamo bene questo territorio e sappiamo che ci sono tante aree di potenziale sviluppo legate alla digitalizzazione e alla diffusione delle competenze tecnologiche, queste necessità di crescita si sono rese ancora più evidenti negli ultimi anni, complice la pandemia. Il valore della nostra offerta, completamente integrata, copre aspetti legati alla Cyber Security, al Networking, alle Telecomunicazioni e ai Managed Services, fino ad arrivare al mondo delle piattaforme studiate ad hoc per semplificare i rapporti tra aziende, cittadini e Pubblica Amministrazione. Tutto questo può essere di valido supporto e al servizio di imprese e istituzioni locali. Non dimentichiamo poi il ruolo centrale che avrà il PNRR, l’opportunità per accelerare l’economia umbra sulla digitalizzazione come su altri fattori indispensabili per sostenere la competitività del territorio, a partire dall’innovazione, dall’istruzione e dalla ricerca. Importante è la nostra collaborazione con gli atenei e in particolare l’Università per Stranieri, che rappresenta una porta aperta al mondo e che può essere un fattore chiave per incrementare l’interesse riferito all’Umbria. L’Umbria è una regione che può avere uno sviluppo enorme, servono programmazione, attenzione e skill specifiche”, commenta Mariano Thiella.

Quali sono le specificità del team perugino?

Retelit è un Gruppo con una forte presenza in tutto il territorio italiano e che conta circa 600 dipendenti. Al nostro interno ci sono da un lato specializzazioni in ambito telecomunicazioni, solide esperienze nel settore ICT e asset (18 Data Center in Italia, 16.000 km di fibra sul territorio e una rete che connette le principali città del mondo e i più grandi hub di telecomunicazioni); dall’altro skills nell’ambito applicativo, di processo e specializzazioni verticali su SAP e Microsoft Dynamics con competenze nella gestione di sistemi MES e AI. La storica sede in Umbria è a Perugia ed è qui che rimarrà il cuore pulsante del team focalizzato sullo sviluppo e l’utilizzo di metodologie Agile in ambito DevOps e Continuous Delivery e del team specializzato in soluzioni per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Questo team, in particolare, denominato Egov, progetta piattaforme studiate ad hoc per semplificare i rapporti tra gli Enti, i cittadini e i professionisti ed è nato proprio qui 20 anni fa per rispondere alle prime esigenze digitali dei comuni e della regione”, continua l’AD di PA Evolution.

Ci può raccontare qualcosa in più sul team Egov?

Lo sviluppo di nuove competenze e la diffusione di una cultura del digitale sono temi centrali per la Pubblica Amministrazione. L’adozione di nuove tecnologie e la possibilità di appoggiarsi ad aziende operanti nel settore della Digital Transformation sono elementi necessari per realizzare soluzioni e sistemi innovativi che siano di supporto alla PA: è fondamentale da un lato agire sulla formazione delle persone interne, dall’altro operare un cambiamento culturale. Grazie all’esperienza maturata in oltre venti anni Retelit con il suo team di Egov ha ingegnerizzato varie soluzioni digitali per la PAL, la PAC, Regioni ed Enti Pubblici. Conosciamo le esigenze e le peculiarità dei processi informativi e le nostre piattaforme sono realizzate per rispondere a ogni specifico bisogno: rendere le procedure di gestione più snelle e migliorare i servizi al cittadino e la comunicazione multicanale, sostituire totalmente il cartaceo in ottica paperless, avere una piattaforma integrata e unica per rendere i servizi maggiormente fruibili. La PA vuole e deve evolvere in ottica digitale, questo può portare a livello amministrativo enormi vantaggi per imprese e cittadini, in termini di semplificazione delle procedure amministrative e velocizzazione dei processi. Le PA, sin dall’inizio della pandemia, per esempio, hanno lavorato incessantemente per sviluppare una “società digitale” dove cittadini e imprese potessero comunicare e accedere online a tutti i servizi offerti senza soluzione di continuità. I portali istituzionali, insieme ai social network, sono stati l’asse portante delle comunicazioni. La mission delle PA e la nostra, è stata quella di accompagnare i cittadini anche in questo difficile periodo offrendo loro finestre privilegiate per fornire informazioni utili, servizi, opportunità e supporto di vario tipo, anche sociale ed economico”, continua Thiella.

Quali potrebbero essere gli step futuri?

Deve essere incentivato il rapporto digitale cittadino/impresa e, soprattutto, i vari soggetti del territorio devono collaborare per poter stabilire strategie di ripartenza economica. Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un’opportunità unica in questo senso: sono previsti investimenti sul rafforzamento del personale pubblico con l’innesto di nuove risorse ad alta specializzazione, per incrementare le competenze digitali di base dei cittadini e soprattutto sulla digitalizzazione delle procedure e facilitazione dell’accesso a cittadini e imprese anche grazie all’interoperabilità tra i dati e alla migrazione sul cloud dei dati. Noi come Gruppo stiamo continuando a rafforzare le competenze interne e le tecnologie per la PA, oggi tutte le nostre piattaforme pensate per i Comuni, per esempio, sono integrate a PagoPA, SpID e ai principali sistemi in uso. Non dimentichiamo che anche la nostra infrastruttura cloud è certificata AgID”, commenta Thiella. “Le soluzioni sviluppate dal Gruppo Retelit, sono studiate proprio per le Pubbliche Amministrazioni che vogliono semplificare e digitalizzare i processi, garantendo attività di assistenza e servizi semplici più vicini ai cittadini in linea con le indicazioni normative nazionali. Con la nostra esperienza ventennale, siamo in grado di fornire un supporto importante agli enti pubblici, non solo per la conoscenza della tecnologia che meglio possa supportare la struttura e l’organizzazione per l’erogazione di un servizio, ma soprattutto per la conoscenza del settore verticale in cui si è chiamati a operare. La nostra offerta include: infrastruttura telco certificata (rete, data center, cloud), soluzioni software dedicate, competence center e help desk di I e II livello, attività di consulenza e formazione. Supportiamo ogni giorno più di 1000 clienti in ambito PAL e PAC”, aggiunge il Presidente onorario Vasselli.

Veniamo a un tema molto di tendenza, la sostenibilità.

Siamo impegnati in prima linea a promuovere la sostenibilità al nostro interno, nella convinzione che rappresenti un vero e proprio fattore competitivo. Sono diverse le iniziative intraprese: a partire dal 2020 abbiamo avviato un vero e proprio percorso verso la sostenibilità pubblicando la prima Dichiarazione Non Finanziaria e stiamo per pubblicare il Primo Piano di Sostenibilità, andando a definire obiettivi qualitativi e quantitativi che sono parte integrante nella strategia aziendale. Il concetto di sostenibilità di impresa per Retelit vuol dire generare valore in una prospettiva di lungo periodo, grazie a politiche aziendali che integrano implicazioni ambientali e sociali nella strategia, nei processi e nei prodotti del business, secondo i più validi modelli ESG”, spiega Thiella. “Guardando al territorio umbro di recente abbiamo avviato una partnership con una società umbra che ha creato un sensore in grado di rilevare l’inquinamento acustico, ambientale e anche elettromagnetico, sviluppando sul nostro cloud la piattaforma di raccolta ed elaborazione dei dati. Il primo apparecchio lo abbiamo installato a Passignano sul Trasimeno. Il sensore consente a chiunque attraverso una comoda applicazione di verificare in tempo reale il livello di inquinamento in una determinata e specifica area; gli strumenti per l’analisi dell’aria potrebbero costituire un nuovo sistema per arginare la diffusione di malattie, compreso il Coronavirus. L’introduzione di questi prodotti decisamente innovativi potrebbero condurre a notevoli cambiamenti sociali. E questo trend renderà sempre più necessarie competenze informatiche avanzate e a 360°”. aggiunge Augusto Vasselli.

                         Francesco Castellini