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Comunali, la Lega rimane ferma sul nome di Latini a candidato sindaco di Terni

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Leonardo Latini

Forza Italia punta all’unità della coalizione, il Pd ha scelto il professor Kenny e Bandecchi studia le prossime mosse

Ancora acque agitate nel centrodestra sulla questione candidature a Terni e sul nome di Leonardo Latini. Il coordinatore della Lega Umbria, Virginio Caparvi, forte anche del sostegno ricevuto da Matteo Salvini, rimane fermo nella sua posizione e spinge con gli alleati sul nome del sindaco uscente.

La tenuta della coalizione è a rischio, anche perché Fratelli d’Italia punta sul nome di Orlando Masselli, attuale assessore al bilancio a Palazzo Spada e sostenuto a più riprese dal senatore Franco Zaffini. Da segnalare, a tal proposito, che la campagna elettorale di Masselli è già cominciata e i primi manifesti sono già apparsi nelle vie cittadine.

Il nome di Masselli è gradito anche a Forza Italia, ma per il coordinatore umbro Andrea Romizi “l’unità della coalizione è un bene comune ed irrinunciabile e – aggiunge – occorre ogni sforzo per conseguirla, in modo che il Comune di Terni possa continuare il lavoro svolto in questi ultimi cinque anni”.

Stefano Bandecchi, candidato a sindaco con Alternativa Popolare, potrebbe trarre vantaggio dalla lite interna al Centrodestra, anche se, nelle ultime ore, si è fatta strada l’ipotesi che il patron della Ternana, conscio delle difficoltà di arrivare al ballottaggio, potrebbe decidere di appoggiare Masselli già dal primo turno della tornata elettorale.

Anche se con qualche malumore, sembra più chiara la situazione nel Centrosinistra: l’assemblea comunale del PD di Terni, su proposta del segretario Pierluigi Spinelli, ha deciso con voto unanime e due sole astensioni, il pieno sostegno del partito alla candidatura civica del professor Josè Maria Kenny. Il Partito Democratico ritiene necessario allargare la coalizione del Centrosinistra il più possibile e per questo, in una nota, ha fatto sapere che il professor Kenny si è detto pronto ad “un confronto in consultazioni primarie di coalizione previa definizione di una base programmatica e valoriale unitaria”.