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Castel Ritaldi, l’escursione a Castel San Giovanni chiude il primo Festival del SOL

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Ultima tappa del festival diffuso del cammino in Umbria per la promozione turistica dei borghi dell’Unione dei Comuni Terre dell’olio e del Sagrantino – I camminatori hanno scoperto il territorio e raggiunto la fortificazione risalente al XIV secolo

Con l’ultima tappa di Castel Ritaldi, che si è tenuta domenica 2 luglio, va in archivio la prima edizione del Festival del SOL (Sagrantino & Oil Land), l’evento che da marzo ai primi giorni di luglio ha visto realizzarsi 24 appuntamenti di ‘camminate appassolento’ alla scoperta dei borghi dentro e fuori le mura, per adulti e bambini, ideate dallo studio di comunicazione Faro labcreative e organizzate dall’associazione Asd/Aps Natural Slow Life, affiliata Csen Umbria, alla scoperta lenta delle bellezze naturali e delle attrazioni culturali degli otto borghi che fanno parte dell’Unione dei Comuni delle Terre dell’Olio e del Sagrantino.

Dopo il rinvio per maltempo ad aprile, anche questa volta le piogge hanno portato ad annullare all’ultimo momento una parte delle iniziative, in particolare il Kids Urban Trek intitolato Sfavoleggiando, grazie al quale i bambini avrebbero potuto scoprire il paese di Castel Ritaldi attraverso fiabe e attività ludico-didattiche. È stato baciata dal sole invece, l’escursione che ha condotto, attraverso sentieri di campagna e strade poco trafficate, residenti e turisti dal centro storico alla frazione di Castel San Giovanni dove si trova la poderosa fortificazione fatta costruire nel 1376 dal cardinale Albornoz. Un gioiello dell’architettura militare medievale perfettamente conservato.

“Insieme a Colle del Marchese – ha spiegato Monia Pelafiocche, coordinatrice di Natural Slow Life – forma l’insieme dei tre castelli di cui Castel Ritaldi è il principale. È una fortificazione inaspettata perché è in pianura, mentre di solito ci immaginiamo i castelli su alture o luoghi inarrivabili. È molto bello e molto ben tenuto. Questo festival nasce anche per far sì che i turisti possano conoscere dei luoghi dell’Umbria molto poco conosciuti, delle vere e proprie nicchie in campagna e nei borghi, con particolarità che spesso neanche gli abitanti conoscono”.

La conferma arriva pure da una delle partecipanti all’escursione, Alessandra Rossi, che al termine della passeggiata ha raccontato che “pur essendo del luogo, ho potuto conoscere dei posti che non conoscevo. È stato veramente bello: una passeggiata slow, semplice, ma molto carina. Una piacevolissima esperienza e riscoperta”. Nel pomeriggio, poi, con il Kids Natural Trek ‘Andar per sentieri intorno al Borgo’ si sono svolte attività nella natura per sensibilizzare i ragazzi al rispetto e allo stare bene nel verde.

“Grazie alla sinergia tra i nostri otto comuni – ha ricordato il sindaco Elisa Sabbatini, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino – abbiamo dato vita a questa strategia territoriale sul turismo. Andare in cammino sui territori fa scoprire quella che è l’arte, la cultura e la storia di ogni comune. Puntare sul turismo ci aiuta a far rivivere i borghi e noi abbiamo grandi potenzialità. Castel Ritaldi è un insieme di castelli meravigliosi e tutti da visitare. Valorizzarli ci dà la possibilità di crescere e di conoscere la vera storia del nostro borgo. Questo è solo il primo di tanti progetti di promozione e valorizzazione a cui daremo vita, insieme, come Unione”.

Il Festival del SOL è, infatti, gestito dall’Unione dei Comuni Tos ed è finanziato dalla Regione Umbria a valere sull’Avviso UmbriAPERTA per la promozione turistica dei territori dell’Umbria. Concluso il festival, sarà creato un percorso permanente di oltre 100 chilometri denominato Il Cammino del Sol, che collega gli otto borghi anche sfruttando i tracciati naturalistici e ciclistici già esistenti, fruibili durante tutto l’anno da famiglie, camminatori e sportivi. L’obiettivo è favorire una mobilità lenta e sostenibile, che porterà il visitatore ad immergersi nei microcosmi legati alla coltivazione dell’ulivo, alla produzione dell’olio, alla coltivazione della vite e alla produzione di Sagrantino.