Il Governo incoraggia i cittadini al monitoraggio dei prezzi ed esclude un nuovo taglio alle accise
Dal 1° agosto è scattato l’obbligo per i gestori delle pompe di carburante di esporre accanto al prezzo praticato anche quello medio. In generale, anche non condividendo la misura imposta dal Governo, i distributori si sono adeguati.
Il quotidiano Il Messaggero, in un articolo a firma di Michele Milletti, ha fatto una fotografia dei prezzi medi dei carburanti in Umbria nella giornata di ieri. Così si apprende che per il diesel il prezzo è stato 1,759 euro al litro, per la benzina di 1,908 euro e per il gpl di 0,724 euro. Il prezzo medio al kg per il metano è stato di 1,349 euro.
Sempre dall’articolo de Il Messaggero si apprende che sono state numerose le richieste di intervento dei cittadini alla Guardia di Finanza per la mancata esposizione, in alcuni distributori, dei prezzi medi. Una attività di monitoraggio incoraggiata dallo stesso Ministero delle Imprese.
Quello che è certo, è che, come negli anni passati, in concomitanza dei grandi esodi estivi i prezzi dei carburanti subiscono decisi rialzi senza un valido motivo.
Intanto il ministro Urso ha escluso un nuovo taglio alle accise, “era stato un intervento del precedente Governo quando i prezzi dell’energia erano schizzati alle stelle – ha dichiarato il responsabile del Mise -. Oggi i dati sono molto diversi e, dunque, riteniamo che le risorse pubbliche debbano essere destinate laddove ci siano delle emergenze”.
