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Bonus Gasolio, per Confartigianato Imprese Perugia: “Praticamente impossibile accedere alla piattaforma dell’Agenzia delle Dogane”

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Dal 12 settembre è diventata operativa la piattaforma per il caricamento, da parte delle imprese di autotrasporto, delle domande per ottenere il credito d’imposta del 28% sugli acquisti di gasolio del I° trimestre

Dopo tanta attesa da parte delle imprese di autotrasporto, dalle 15.15 del 12 settembre è finalmente diventata operativa la piattaforma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il caricamento, da parte delle imprese di autotrasporto, delle domande per ottenere il credito d’imposta del 28% sugli acquisti di gasolio del I° trimestre.

“Purtroppo, nonostante le rassicurazioni ricevute nelle settimane scorse – affermano il Presidente della Confartigianato di Perugia – Giorgio Buini – ed il Segretario – Stelvio Gauzzi – – e gli incontri preliminari sulle procedure che la Confartigianato Nazionale ha avuto con l’Agenzia delle Dogane e il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, la piattaforma on-line appositamente creata non è stata all’altezza della situazione, causando gravi disagi e malcontento tra le centinaia di autotrasportatori, a cui è stato negato di completare correttamente il caricamento delle istanze”.

“Infatti, ancora oggi, la nostra Confartigianato Trasporti – continuano Buini e Gauzzi – sta ricevendo numerose segnalazioni dai territori sulle difficoltà incontrate dalle imprese e dai professionisti, bloccate nella loro operatività, a causa di disservizi informatici legati all’accesso e all’autorizzazione, sia attraverso SPID sia con la Carta Nazionale dei Servizi CNS.”

Il problema principale – spiegano Buini e Gauzzi – è l’accesso alla piattaforma che viene inibito alle imprese, seppur in possesso dei requisiti, a cui vengono restituiti messaggi di errore e subito dopo negata l’autorizzazione a completare l’operazione. E’ inconcepibile che, in un sistema coerente con l’agenda digitale italiana, l’imprenditore che possiede lo SPID debba impegnarsi in una ulteriore procedura per essere riconosciuto come rappresentante della propria impresa, che a sua volta e per sua natura è obbligata ad essere iscritta in un registro pubblico tenuto dalla Camera di Commercio e che tale registro è perfettamente conosciuto dalle agenzie fiscali. Che fine ha fatto il concetto che vieta ad una Pubblica Amministrazione di richiedere al cittadino un’informazione che è già in possesso di un’altra Pubblica Amministrazione?”.

La Confartigianato, a livello nazionale, ha già chiesto all’Agenzia delle Dogane di individuare i correttivi urgenti e necessari per normalizzare la situazione.

“L’importante risultato sindacale raggiunto con il credito di 500 milioni di euro a favore delle migliaia di imprese che sono rappresentate dal sistema Confartigianato, concludono Buini e Gauzzi, deve far si che queste risorse vengano effettivamente fruite e consentito a tutti di potervi accedere, senza alcuna discriminazione, onde evitare una pioggia di ricorsi che ne ostacolerebbe la tempestiva erogazione per un settore strategico, ancora in gravi difficoltà, che ha necessità di essere sostenuto a beneficio dell’economia dei nostri territori e, più in generale, del Paese”.