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Ospedale di Città di Castello senza primari: la questione disservizi finisce in consiglio comunale

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Chiesto un incontro con la Regione. Il sindaco Secondi: da Coletto nessuna risposta

Nell’ospedale di Città di Castello attualmente sono vacanti i primariati dei reparti di Ginecologia, Cardiologia, Medicina Interna, e prossimamente lo saranno anche quelli delle strutture complesse, a causa dei pensionamenti. Un altro reparto in sofferenza per i numerosi utenti che vi afferiscono è quello di Diabetologia.

Recentemente la questione legata ai disservizi che si registrano all’ospedale tifernate è finita al centro del consiglio comunale con un’interrogazione dei consiglieri del Psi Loriana Grasselli, Luigi Gennari e Ugo Mauro Tanzi.

Il sindaco Secondi ha letto in aula la comunicazione dell’Usl Umbria 1 pervenuta dal direttore regionale della Sanità Massimo D’angelo.
“Per l’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna – ha riferito il primo cittadino – il concorso bandito è stato successivamente sospeso per Covid ed è in attesa della riapertura dei termini. Per quanto riguarda l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia, il titolare è stato collocato in quiescenza dal primo gennaio 2023: la richiesta della direzione è stata inviata alla Comitato Regionale di Valutazione il 15 febbraio 2023 e il parere del C.RE.VA è pervenuto in data 02 maggio 2023. La Regione Umbria il 31 ottobre 2023 ha deliberato l’autorizzazione per il conferimento della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia. E’ in corso la previa ratifica da parte del Collegio di Direzione per la successiva emissione del bando”.

Il primo cittadino ha precisato, tra le altre cose, che la richiesta di un incontro sulla sanità in consiglio comunale con i vertici della Regione sollecitata dal documento dei consiglieri è stata inviata all’assessore Luca Coletto, “ma non è arrivata alcuna risposta”.