Home Città di Castello Addio a Carlo Fuscagni, il cordoglio del sindaco di Città di Castello

Addio a Carlo Fuscagni, il cordoglio del sindaco di Città di Castello

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«Ci ha lasciati un grande uomo prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini»

“Ci ha lasciati oggi un grande uomo prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini che ha sempre rivendicato con orgoglio”. Apre così una nota del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, con la quale ha dato la notizia della scomparsa di Carlo Fuscagni, giornalista e dirigente Rai di lungo corso dove, tra l’altro, era stato direttore di Rai Uno dal 1988 al 1993.

“Un professionista elegante e colto del giornalismo – prosegue Secondi -, della televisione e del cinema, ambiti che lo hanno visto a lungo protagonista di successi e progetti che ancora oggi tutti ricordano con doverosa gratitudine. Carlo Fuscagni, tifernate doc, come il fratello Nino, scomparso qualche anno fa, era soprattutto un simbolo, un volto noto della Rai, il servizio pubblico, dove ha ricoperto incarichi di primissimo piano alla guida della Rete e del Tg ‘ammiraglia’ accanto ad un altro giornalista di primissimo livello come Sandro Ceccagnoli, altro tifernate a lungo capo-redattore del Tg1. Carlo Fuscagni ha legato la brillantissima carriera anche alla sua città dove ha ricoperto soprattutto il ruolo di presidente del Festival delle Nazioni adoperandosi fattivamente per promuovere a livello internazionale l’immagine della città e delle numerose eccellenze attraverso la presenza costante negli anni ’80 e ’90 di tante celebrità della televisione, del cinema, dello spettacolo e della cultura. Un pezzo di storia del nostro Paese – conclude Secondi – che con orgoglio ricorderemo attraverso la sua figura e quello che ci lascia in eredità in termini di valori e punti di riferimento”.

Fuscagni era nato a Città di Castello il 7 gennaio 1933.

Il ricordo dell’editore e pubblicitario Luigi Piccolo

Carlo era un grande amico e più volte mi è stato vicino quando da giovane pubblicitario gli chiedevo consigli. Era il periodo in cui era direttore di Rai Uno e quando venne nominato presidente della Sipra. La collaborazione più importante con Carlo avvenne in occasione della campagna internazionale sul turismo umbro. Gianpiero Bocci era l’assessore e Carlo era il presidente dell’ente di promozione turismo dell’Umbria. Per oltre due mesi abbiamo lavorato assieme e condiviso iniziative.

Carlo era buono, disponibile e un grande manager. Sapeva mettere le persone a loro agio, anche nei momenti di maggiore difficoltà e lo faceva con il sorriso. Era un amico vero e la sua scomparsa lascia in me un grande dolore.

Grazie Carlo per la tua vicinanza e amicizia.