Aveva il divieto di avvicinarsi ai genitori e il braccialetto elettronico, ma ha tentato di entrare in casa: fermato dai Carabinieri è ora detenuto a Capanne
Ha tentato di introdursi nell’abitazione dei genitori, dopo aver strappato il braccialetto elettronico, da cui avrebbe dovuto restare lontano per ordine del giudice. Ma il padre si è accorto subito della sua presenza e ha chiamato il 112. È stato così arrestato in flagranza di reato un 19enne, già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti in ambito familiare.
I Carabinieri della Stazione di Gubbio lo hanno rintracciato e bloccato poco dopo, mentre tentava la fuga. L’indomani è stato giudicato per direttissima dal Tribunale di Perugia, che ha convalidato l’arresto disponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Ma la vicenda non si è conclusa lì. A distanza di appena tre giorni, il giovane è stato nuovamente arrestato, stavolta su disposizione della stessa Autorità Giudiziaria, che ha accolto la richiesta di aggravamento della misura avanzata dai Carabinieri. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Perugia-Capanne, dove è stato trasferito in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare.
Una vicenda che riporta l’attenzione sulla delicatezza delle situazioni familiari segnate da violenze interne, e sull’importanza del tempestivo intervento delle forze dell’ordine a tutela delle vittime, anche quando si tratta dei genitori del soggetto autore dei reati.