Home Cronaca Ville affittate in nero in Umbria: Gdf scopre maxi evasione fiscale

Ville affittate in nero in Umbria: Gdf scopre maxi evasione fiscale

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Recuperati oltre 2 milioni euro di tassazione evasa da operatori residenti all’estero. Controlli a tappeto su tutta la provincia di Perugia

La Guardia di Finanza di Perugia ha eseguito una serie di controlli, sollecitati anche dalle principali associazioni di categoria del settore, mirati ad individuare le strutture ricettive che operano senza rispettare le regole, alterando la concorrenza e danneggiando gli operatori regolari.

Al termine delle attività, effettuate anche attraverso il monitoraggio dei siti web specializzati nell’offerta di affitti e nelle compravendite di immobili, sono stati individuati 36 soggetti residenti all’estero risultati essere possessori di immobili siti nella provincia di Perugia, che non hanno dichiarato in Italia le relative somme percepite.

Nella maggior parte dei casi si tratta di ville di pregio che venivano affittate a prezzi che variavano dai 4.000 euro ai 15.000 euro alla settimana e grazie al lavoro di un esperto informatico, le Fiamme Gialle sono riuscite a recuperare oltre 2,2 milioni di euro di tassazione evasa.

Altri controlli sono stati eseguiti circa il rispetto della norma che obbliga le strutture ricettive alla comunicazione giornaliera dei nominativi degli alloggiati, e della legge regionale che regola il settore del turismo in Umbria. In questo caso su 58 strutture controllate, 11 sono state sanzionate per la mancata comunicazione, ai competenti uffici comunali (Foligno, Spoleto, Gubbio, Cascia, Umbertide, Città della Pieve, Bevagna e Monte Castello di Vibio) dell’inizio attività e della locazione degli alloggi. Inoltre, 17 soggetti sono stati segnalati alla Autorità Giudiziaria per non aver comunicato le generalità degli ospiti (trattasi di attività site nei comuni di Spoleto, Todi, Assisi, Cascia, Montefalco, Cerreto di Spoleto, Fossato di Vico e Collazzone).