Home Foligno Un nuovo monitor multiparametrico per l’ospedale di Foligno

Un nuovo monitor multiparametrico per l’ospedale di Foligno

0

Donazione dell’associazione di clownterapia “L’oasi”, possibile grazie al contributo del 5×1000, del Centro dentistico Cristina Santi e della vendita del calendario dell’associazione

Consegnato nelle mani del direttore sanitario dell’ospedale di Foligno, Mauro Zampolini, del direttore sanitario della Usl Umbria 2, Simona Bianchi e della responsabile del reparto di Pediatria, Beatrice Messini il monitor multiparametrico donato dall’associazione di Clownterapia “L’Oasi” grazie al contributo del “Centro dentistico Cristina Santi”, del 5 per mille e del ricavato della vendita del calendario, stampato grazie all’amministrazione comunale. A rappresentare l’associazione l’Oasi c’erano Catiuscia Bucaioni, Francesca Frullani e Grazia Antonelli, insieme alla dottoressa Cristina Santi, dell’omonimo studio dentistico e il vicesindaco Riccardo Meloni.

Quella donata è un’apparecchiatura importante, costata quasi 6mila euro, in grado di monitorare tutti i parametri vitali del paziente. Sottolineato in tutti gli interventi il grande valore del volontariato. “L’umanizzazione è elemento strategico nella sanità in generale, e nell’ospedale in particolare – ha detto il dottor Zampolini – Umanizzazione significa un rapporto diretto con la persona in generale e di reciprocità tra personale sanitario e la persona. Un rapporto che non deve essere un optional ma parte del processo di cura. L’esempio è la clownterapia, dove un elemento apparentemente ludico diventa elemento di integrazione e di umanizzazione per i bambini, ma il progetto del nostro ospedale è estendere l’umanizzazione delle cure, come un elemento parte integrante del pacchetto di cura, non più solo come elemento etico. La clownterapia è un esempio, ma spero che in futuro ne faremo altri di esempi, anche per gli adulti”.

“L’apporto del personale di volontariato – ha detto la dottoressa Bianchi – è e diventerà sempre più importante. È un’attività che restituisce sollievo, anche su adulti”. “Ci siete mancati moltissimo – ha detto la dottoressa Messini – è stata una perdita momentanea”. L’Oasi infatti da 13 anni frequenta l’ospedale di Foligno, per dare sollievo ai pazienti più piccoli. Con la pandemia il suo accesso al presidio non è stato più possibile, ma si sta lavorando ad un ritorno, entro un mese.

Per l’Oasi ha portato il saluto Catiuscia Bucaioni, che si è detta “pronta al rientro. Ci stiamo formando con nuove performance, conformi alle normative Covid”. C’è stata anche la lettera del presidente, Stefano Di Salvo: “Lo scorso anno entrava in funzione in Pediatria un macchinario da noi donato; dopo un anno siamo ancora a consegnare un altro macchinario ancora più importante. Questo vuol dire che malgrado la lontananza forzata dal reparto, continuiamo ad esservi vicini”. Di Salvo ha quindi ricordato il lavoro di squadra per il raggiungimento dell’obiettivo e ha ringraziato tutti, da chi ha donato il 5×1000 allo Studio dentistico Santi “che ha creduto in un progetto, ha sposato la nostra filosofia e i nostri scopi ed è stata determinante per arrivare al traguardo sperato”. E sul ritorno in reparto: “Noi ci mettiamo in modalità attesa. Abbiamo ricominciato gli allenamenti per farci trovare pronti quando sarà possibile tornare. Spero di ricevere una telefonata che mi annunci che questo è possibile”.

“Sono molto felice di aver contribuito a questo risultato – ha detto Cristina Santi – ho sposato la causa perché anche io lavoro con i bambini e conosco quanto possa essere importante. I bambini si adattano a tutto, ma l’approccio giusto è di grande conforto anche per le famiglie”. “L’associazione dimostra ancora una volta di essere vicino ai bambini con questa donazione. Era doveroso esserci, per ringraziarli come istituzioni. Siamo contenti di queste situazioni che creano legame tra istituzioni, sanità e istituzioni. È motivo di orgoglio perché l’associazionismo è sempre qualcosa di importante”, ha detto il vicesindaco Riccardo Meloni.