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Ultime battute per conoscere il futuro dell’Ast di Terni

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Si stima che entro il 31 gennaio tutto dovrebbe essere definito, con la bandiera italiana che potrà tornare a sventolare ai cancelli

Per conoscere il futuro dell’Ast di Terni è ormai questione di giorni. A breve sarà infatti formalizzata la cessione dalla ThyssenKrupp ad Arvedi.
Proprio nella giornata di oggi, 24 gennaio, sono attese nello stabilimento di viale Brin delle visite ‘tecniche’ propedeutiche al passaggio di consegne. Si stima che entro il 31 gennaio tutto dovrebbe essere definito, con la bandiera italiana che potrà tornare a sventolare ai cancelli.

Nel frattempo i sindacati ritornano in prima linea per chiedere di avviare un confronto con la nuova proprietà, ma anche per sollecitare il ministro dello sviluppo economico a battere finalmente un colpo. Ad intervenire in merito è la Fismic Confsal, tramite il segretario generale Roberto Di Maulo e quello nazionale Giovacchino Olimpieri che chiedono al cavalier Arvedi «di affrettare i tempi, di incontrare al più presto le rsu, i sindacati ternani e nazionali al fine di presentare il piano di rilancio industriale dell’azienda e permettere al sindacato di fornire il suo appoggio concreto in termini partecipativi».
Dal canto suo la Fismic Confsal auspica che «al più presto vi siano incontri ufficiali con il nuovo assetto proprietario e che finalmente il ministero dello Sviluppo economico esca dalla sua veste di spettatore convocando le parti per dare il proprio contributo al piano di rilancio dell’azienda, che siamo certi Arvedi abbia in programma di attuare».