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Trenitalia e Rfi: confermata la proroga per i treni a 160 km/h, ma nessuna novità sull’orario, De Rebotti abbandona l’incontro

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La notizia, pur accolta positivamente dalla Regione Umbria, non comporta miglioramenti immediati per i pendolari

Nell’incontro tenutosi tra Rfi e Trenitalia è stato confermato che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) ha deliberato la proroga fino a luglio 2027 per l’utilizzo dei treni regionali con velocità di fiancata di 160 km/h sulla linea Direttissima. Una decisione frutto anche dell’azione congiunta delle tre regioni interessate. La notizia, pur accolta positivamente dalla Regione Umbria, non comporta miglioramenti immediati per i pendolari. Anzi, è stato confermato che il nuovo orario ferroviario ripercorrerà le stesse caratteristiche di quello attuale, senza variazioni sostanziali e per questa ragione l’assessore De Rebotti “profondamente deluso” ha abbandonato l’incontro.

Un ulteriore elemento di frustrazione è arrivato con il no alla sperimentazione dei treni duplex. Rfi si è detta timidamente favorevole, riconoscendone l’utilità su una rete ormai satura, ma Trenitalia ha escluso la possibilità di testare la soluzione con il materiale rotabile esistente.

Inoltre, è emerso che i nuovi treni a 200 km/h, il cui arrivo è previsto tra il 2026 e la prima metà del 2027, non potranno essere utilizzati in configurazione doppia, poiché questa caratteristica non fu richiesta in fase di gara. Una scelta definita “miope”, considerando che nessuno dei 12 treni ordinati per l’Umbria è ancora entrato in servizio, nonostante la consegna fosse prevista per il 2021. Anche la proposta di aumentare il numero di carrozze sui treni più affollati, nonostante la disponibilità economica della Regione, è stata respinta da Trenitalia, così come tutte le altre richieste presentate.

De Rebotti abbandona l’incontro, ma il confronto riparte, ma servono risposte concrete

Nonostante le difficoltà, Rfi e Trenitalia, dopo lo sfogo di De Rebotti, hanno espresso la volontà di proseguire il confronto con la Regione Umbria sulle proposte avanzate dall’assessorato. De Rebotti ha accolto con disponibilità l’apertura, auspicando “un cambio di approccio e una maggiore sensibilità verso le problematiche che quotidianamente vivono migliaia di pendolari umbri, toscani e laziali”.

In chiusura, è stato annunciato il potenziamento immediato di una carrozza sul Regionale Veloce 4106 delle 17:20 per Orvieto, un primo piccolo segnale che la Regione spera possa rappresentare l’inizio di una fase più costruttiva e condivisa nella gestione del trasporto ferroviario dell’Italia centrale.