Operazione della Questura in 24 esercizi della provincia. Un’attività sanzionata per gravi irregolarità nella tracciabilità delle operazioni
Blitz della Polizia di Stato nei Compro Oro di Terni e provincia: su 24 attività controllate, una è stata multata fino a 10mila euro per violazioni alla normativa anti-riciclaggio.
L’operazione, coordinata dalla Divisione di polizia amministrativa della Questura e diretta dal Vice Questore Massimo Laliscia, rientra in un piano straordinario predisposto dal Questore Luigi Mangino per contrastare eventuali abusi nel commercio di oggetti preziosi usati, un settore considerato a rischio per operazioni poco trasparenti.
Secondo quanto emerso dai controlli, la quasi totalità degli esercizi ha rispettato gli obblighi previsti dalla legge. L’unica eccezione riguarda un Compro Oro della provincia, dove gli agenti hanno riscontrato l’omessa compilazione delle schede riepilogative delle transazioni e una scorretta identificazione dei clienti. Da qui la sanzione amministrativa, che può arrivare fino a 10mila euro.
Le norme impongono agli operatori del settore una serie di obblighi stringenti: doppia fotografia degli oggetti acquistati, descrizione dettagliata, trasparenza nella quotazione dell’oro, tracciabilità dei pagamenti e identificazione puntuale dei clienti. Requisiti fondamentali per evitare il rischio di riciclaggio o traffico illecito di beni preziosi.
L’azione della Polizia ha dunque confermato una buona tenuta del comparto, ma anche l’importanza di mantenere alta l’attenzione. “La vigilanza continuerà”, fanno sapere dalla Questura.
