Nessun accordo dopo l’incontro tra la presidente Proietti e il sindaco Bandecchi. Restano distanti le posizioni: la Regione chiede il ritiro della determina, il Comune si prepara al Tar del 18 novembre
Non si sblocca la vicenda del progetto stadio-clinica. Il faccia a faccia tra la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e il sindaco di Terni Stefano Bandecchi si è concluso con una fumata nera.
Dopo oltre tre ore di confronto, accompagnate da verifiche tecniche e telefonate, le parti restano su posizioni distanti, e il contenzioso appare destinato a proseguire nelle sedi giudiziarie.
La Regione ha confermato la volontà di proseguire il ricorso al Tar contro la determina firmata dal dirigente comunale Giorgini, chiedendone il ritiro “in autotutela” per garantire un percorso amministrativo pienamente legittimo. Proietti ha ribadito che non si tratta di un “no” al progetto, ma della necessità di chiarire le criticità nella parte sanitaria della conferenza dei servizi, ritenuta incompleta.
Il sindaco Bandecchi, invece, ha definito l’incontro un “nulla di fatto” e ha espresso delusione per l’assenza di passi avanti, sostenendo che “le idee della Regione restano confuse”.
Il Comune, ha spiegato, è pronto a difendere le proprie decisioni davanti al Tribunale amministrativo regionale, che il 18 novembre dovrà valutare la richiesta di sospensiva del provvedimento comunale.
Entrambe le istituzioni ribadiscono la volontà di favorire gli investimenti sulla città, ma al momento prevale lo stallo politico e tecnico. L’esito dell’udienza al Tar potrebbe segnare la prossima svolta in una vicenda che, da mesi, tiene banco nel dibattito umbro.














