Il sospettato conosceva la vittima: indagini in corso per ritrovare le parti mancanti del corpo
Il 33enne ucraino Dmytro Shuryn è stato arrestato, con l’accusa di omicidio volontario e di distruzione e occultamento di cadavere, per la morte di Bala Sagor, il 21enne del Bangladesh trovato smembrato a Spoleto il 22 settembre. Secondo la Procura della Repubblica, gravi indizi collegano l’indagato all’omicidio e al successivo depezzamento del corpo.
Decisive sono state le testimonianze dei conoscenti della vittima e dei vicini dell’uomo, unite ai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che confermerebbero il coinvolgimento di Shuryn. L’indagato conosceva la vittima, circostanza che ha contribuito a indirizzare le indagini.
Le ricerche continuano per recuperare le parti del corpo mancanti: braccia e gambe che sarebbero state occultate dall’indagato. All’interno dell’abitazione di Shuryn, gli specialisti della Scientifica stanno effettuando rilievi con il luminol per rilevare eventuali tracce di sangue occulto. Sequestrati anche il cellulare e l’auto, una Lancia Y, in uso all’ucraino.
Il fermo è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Spoleto e dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Procura, e Shuryn è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Spoleto. Nei giorni scorsi si era già avvalso della facoltà di non rispondere.















