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Scontro in Assemblea legislativa dell’Umbria sul progetto stadio-clinica di Terni

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Bocciate due mozioni urgenti, una della maggioranza e una dell’opposizione. Maggioranza e centrodestra si accusano a vicenda. Fratelli d’Italia chiede di riaprire il dialogo

Seduta ad alta tensione ieri a Palazzo Cesaroni. L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha respinto l’iscrizione all’ordine del giorno di due mozioni urgenti sul progetto stadio-clinica di Terni: una presentata dalla maggioranza e una dal centrodestra. Nessuna delle due ha raggiunto la maggioranza qualificata necessaria per essere discussa.

Le accuse della maggioranza

I consiglieri di centrosinistra hanno parlato di “grave battuta d’arresto per gli interessi della città di Terni”, accusando il centrodestra di aver “affossato una mozione che puntava a soluzioni condivise”.
La maggioranza sostiene che la destra abbia mostrato “chiusura e rigidità”, impedendo un voto unitario su un testo che chiedeva di proseguire l’azione della Giunta a tutela della legalità e di garantire la realizzazione del nuovo ospedale di Terni con fondi pubblici.
“Una destra spaccata e litigiosa – hanno commentato – che alimenta lo scontro invece di agire nell’interesse della città”.

La replica del centrodestra

Opposta la lettura dei gruppi di Lega, Forza Italia e Umbria Civica, che hanno definito “grave e incomprensibile” il comportamento della maggioranza.
Secondo i consiglieri di opposizione, la sinistra avrebbe “bocciato una mozione che impegnava la Regione a sostenere il progetto stadio-clinica, bloccando un intervento strategico per la città e difendendo la scelta del ricorso al TAR”.
Gli esponenti del centrodestra hanno inoltre criticato l’assenza in Aula della presidente della Giunta, parlando di “mancanza di trasparenza” e ribadendo la volontà di “continuare a battersi per un progetto utile allo sviluppo economico e sanitario del territorio”.

La posizione di Fratelli d’Italia

Più distensivo il tono del gruppo di Fratelli d’Italia, che ha invitato a non disperdere il lavoro svolto finora e a riaprire il confronto tra Regione e Comune.
“Ferma restando la priorità del nuovo ospedale – si legge nella nota – Terni merita un nuovo stadio e la possibilità di una clinica privata accreditata. Serve cooperazione istituzionale per superare le criticità e trovare una soluzione rispettosa delle regole e dell’interesse pubblico”.

Clima politico teso

La doppia bocciatura ha dunque accentuato la frattura tra maggioranza e opposizione, con accuse reciproche e un confronto sempre più acceso sul progetto stadio-clinica.
La vicenda, che intreccia temi di sanità, sport e governance territoriale, continua a dividere profondamente le forze politiche umbre, mentre Terni resta in attesa di risposte.