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Progetto dell’Ospedale di Perugia e della Usl Umbria 1 vince il “Lean Healthcare Award 2024”

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A sinistra il dott. Nicola Nardella, direttore generale USL Umbria 1, a destra il dott. Giuseppe De Filippis, direttore generale Azienda Ospedaliera di Perugia

Il prestigioso riconoscimento per il progetto dal titolo “Percorso ambulatoriale infermieristico per lo scompenso cardiaco”

Conquistano il primo premio l’Azienda Ospedaliera di Perugia e la Usl Umbria 1 nella settima edizione del Lean Healthcare Award 2024, rivolta ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare che ha visto la partecipazione di numerose aziende sanitarie pubbliche e private e aziende appartenenti ai settori healthcare che operano nel territorio nazionale.

La cerimonia di premiazione si è svolta nella serata di giovedì 22 novembre a Roma, presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio, dove hanno ritirato il premio il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis, e il direttore generale della Usl Umbria 1, Nicola Nardella, accompagnati da Simone Cappannelli, neolaureato magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche presso l’Università degli Studi di Perugia ed attuale coordinatore infermieristico del reparto Cardiologia-Utic di Branca, dal quale è nata l’idea progettuale.

Il premio, nella sezione Value Based Healthcare, è stato assegnato al progetto interaziendale dal titolo “Percorso ambulatoriale infermieristico per pazienti con scompenso cardiaco” che ha portato all’apertura, nei primi giorni di novembre, di due ambulatori infermieristici integrati dedicati a questa patologia, uno situato presso l’ospedale di Perugia e l’altro presso l’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino.

Alla sezione Value Based Healthcare partecipano i progetti nazionali che hanno come obiettivo quello di massimizzare il rapporto fra l’esito delle cure di un determinato percorso di cura e la spesa sostenuta complessivamente per generare quel risultato e nello specifico il progetto umbro ha ottenuto il “premio maggiori risultati” con la seguente motivazione: “Per l’impatto delle contromisure migliorative, indirizzate alla miglior presa in carico e cura del paziente con scompenso cardiaco valutando l’esito e la sostenibilità del percorso”.