Investimento da un milione di euro grazie anche al lascito Mariani. Entro il 2026 arriverà una seconda macchina di ultima generazione
Un nuovo importante traguardo per la sanità dell’Alta Valle del Tevere. Da venerdì 17 ottobre l’Ospedale di Città di Castello dispone di una nuova risonanza magnetica da 1,5 tesla, un’apparecchiatura di ultima generazione che eleva la qualità della diagnostica per immagini e amplia le possibilità di indagine clinica.
La nuova macchina, dotata di un avanzato software dedicato anche alle applicazioni cardiologiche e neurologiche, sostituisce il vecchio modello da 0,5 tesla non più funzionante dal 2019. L’investimento, pari a circa un milione di euro, è stato reso possibile anche grazie ai fondi del lascito Mariani, confermando l’attenzione costante verso l’innovazione tecnologica e l’efficienza dei servizi sanitari.
Contestualmente, sono iniziati i lavori per la sostituzione di un’altra risonanza magnetica da 1,5 tesla, che entrerà in funzione entro marzo 2026. Questo secondo intervento, anch’esso del valore di circa un milione di euro, rientra nel programma di ammodernamento delle grandi apparecchiature previsto dal Pnrr (Missione 6).
Durante la fase di transizione, l’attività diagnostica dell’ospedale proseguirà regolarmente grazie alla nuova apparecchiatura già in funzione, assicurando continuità e qualità nei servizi ai cittadini.
Parallelamente, l’ospedale tifernate è al centro di un ampio piano di riqualificazione e potenziamento strutturale. Sono in corso interventi per l’ampliamento della terapia intensiva, che passerà da 6 a 18 posti letto distribuiti su due piani, la riconversione di 14 posti dell’area medica in terapia semintensiva e la riorganizzazione degli accessi e dei percorsi del Pronto Soccorso.
L’intero programma di lavori, che si concluderà entro il secondo semestre del 2026, si inserisce nel progetto di sviluppo del polo ospedaliero di Città di Castello promosso dalla Regione Umbria, con l’obiettivo di garantire un servizio sanitario sempre più moderno, efficiente e vicino ai bisogni della popolazione.














