Home Passignano sul Trasimeno Minorenne arrestato per droga a Passignano sul Trasimeno

Minorenne arrestato per droga a Passignano sul Trasimeno

0
L'Istituto Dalmazio Birago di Passignano sul Trasimeno

Il grido d’allarme del dirigente scolastico del Dalmazio Birago: “Il fallimento di una comunità”

L’arresto di un 17enne per possesso di droga ai fini di spaccio, ha profondamente turbato la comunità di Passignano sul Trasimeno. Sul caso del minore, è intervenuto il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Dalmazio Birago, Luca Severi, che, in un post sui social, ha lanciato un grido d’allarme per quello che definisce “un fallimento della comunità”.

«Abbiamo appena appreso questa triste notizia che ci addolora profondamente, purtroppo senza sorprenderci – scrive Severi -. Spiace che venga segnalato come esempio di intervento tempestivo e preventivo delle forze dell’ordine. Dall’articolo stesso si capisce che non è proprio così: intervenuti per una lite tra il ragazzo e i genitori. Questo ci fa ben capire della situazione gravissima in cui si trovava il ragazzo. Non è un mistero per nessuno che nella nostra scuola ne siamo ben consapevoli.
Anche se è vero che nessuno si salva da solo, è ugualmente vero che non puoi “salvare” nessuno contro la sua volontà».

«In casi come questi – aggiunge – la scuola dimostra tutta la sua impotenza e la sua fragilità. La scuola da sola non basta! I nostri ragazzi hanno bisogno intorno a loro dell’impegno sinergico di tutte le agenzie educative intorno a loro, della presenza concorde e attiva di tutte le figure educative e adulte di riferimento».

«Questo episodio non è la dimostrazione dell’efficienza delle forze dell’ordine – sottolinea il dirigente scolastico -, che non ha alcun bisogno di essere denunciata, ma è piuttosto la dimostrazione del fallimento di una comunità educante che non è riuscita a proteggere e a curare le persone che più avevano bisogno di essere aiutate. Non è il primo caso nel nostro territorio e non potrebbe essere l’ultimo. I nostri ragazzi ci mandano da più parti richieste di aiuto».

«È assolutamente necessaria maggiore tempestività e risolutezza negli interventi educativi di questa comunità così da poter ottenere risultati migliori – continua Severi -. Dobbiamo cercare insieme soluzioni condivise, senza paure e false ipocrisie, per le quali, ognuno per la sua parte, ci si prenda le proprie responsabilità».

«Oggi – conclude Luca Severi – la nostra scuola è vestita a lutto di fronte a quello che sembra il capezzale della Speranza. A occhi asciutti sentiamo solo tanta rabbia dentro.
Profondamente provati, ma non sopraffatti, da un senso di impotenza che non intendiamo sperimentare di nuovo. Abbiamo bisogno stringerci tutti intorno ai nostri ragazzi, così da poter offrire loro il futuro a cui hanno diritto.
Ora».