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Minacce via Facebook alla presidente della Regione Tesei

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Donatella Tesei

Perquisita della Digos la casa di un un 50enne ternano

Nella mattinata di mercoledì 20 luglio, personale della Digos di Perugia, unitamente a quello dell’omologo Ufficio di Temi, ha dato esecuzione ad un provvedimento di perquisizione personale, locale ed informatica, nei confronti di una persona ritenuta responsabile del delitto di “Violenza ad un corpo politico”.

L’uomo, un 50enne invalido ternano – secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria -, lo scorso 22 marzo aveva pubblicato sul suo profilo Facebook frasi minacciose nei confronti della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, allegando l’immagine di un articolo stampa riportante la notizia di repertorio dal titolo “Ucciso il presidente della Dc della Regione siciliana. È il più grave delitto dopo il caso Moro”. Per gli inquirenti si tratta di un evidente monito nei confronti della presidente della Regione.

Nel corso della perquisizione la Polizia ha sequestrato del materiale informatico, la cui analisi è attualmente in corso, al fine di rilevare eventuali ulteriori contenuti simili a quelli descritti e memorizzati all’interno dei dispositivi informatici.

Alla presidente Tesei sono giunti numerosi attestati di solidarietà. Tra questi quello del Capogruppo Pd in Regione Simona Meloni, che in una nota ha scritto: “Solidarietà alla presidente della Giunta, Donatella Tesei, per le minacce ricevute via social. Pur avendo appreso solo di recente dei fatti accaduti nello scorso marzo, riteniamo comunque importante, quanto doveroso, stigmatizzare questi comportamenti inaccettabili e rinnovare la nostra vicinanza umana e personale alla presidente della Regione”.