Home Evidenza Liste d’attesa, in Consiglio regionale si infiamma il dibattito politico

Liste d’attesa, in Consiglio regionale si infiamma il dibattito politico

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Tesei chiede chiarezza sul piano di recupero delle prestazioni arretrate. Proietti difende l’operato della Regione

Acceso dibattito in Consiglio Regionale dell’Umbria sulla questione liste d’attesa. La consigliera leghista Donatella Tesei ha richiesto un’informativa urgente alla Presidente della Regione, Stefania Proietti, per chiarire gli atti amministrativi alla base del piano che prevede il recupero di 30.600 prestazioni sanitarie arretrate entro aprile.

La Presidente Proietti ha risposto in aula, spiegando che attualmente non esistono delibere regionali specifiche in merito, ma che la Regione sta riorganizzando le reti sanitarie e pianificando il recupero degli arretrati. Nel dettaglio, oltre 30.600 nuove disponibilità sono state inserite nelle agende di prenotazione, con l’obiettivo di prenotarle tutte entro marzo e di effettuare circa il 70% delle prestazioni entro aprile.

Proietti ha inoltre sottolineato la nomina del Responsabile Unico dell’Assistenza Sanitaria (RUAS), incarico che avrebbe dovuto essere assegnato entro lo scorso ottobre. Questo responsabile coordina quotidianamente la cabina di regia con le aziende sanitarie, un cambiamento significativo rispetto alle precedenti riunioni bimensili.

In risposta, la consigliera Tesei ha presentato una proposta di risoluzione, reiterando la richiesta di accesso agli atti alla base del piano. Ne è seguito un dibattito acceso sulla gestione della sanità, coinvolgendo numerosi consiglieri e gli assessori competenti. La risoluzione è stata infine respinta con 12 voti contrari dalla maggioranza.

Questo scontro politico si inserisce in un contesto più ampio di iniziative regionali per ridurre le liste d’attesa. Recentemente, la Regione Umbria ha annunciato che circa il 15% delle prestazioni sanitarie in lista d’attesa saranno affidate a privati convenzionati, mentre il restante sarà gestito dalle aziende sanitarie pubbliche.

Nonostante questi sforzi, le liste d’attesa rimangono una delle principali criticità percepite dai cittadini, come dimostrano i recenti dibattiti politici e le iniziative per monitorare e migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie.