“Nascere, crescere, vivere, invecchiare, morire… Cos’è la vita? Da dove ha origine? Perché esistiamo? Perché moriamo? Cosa ci aspetta dopo il “grande passaggio”? Il Nulla, oppure una nuova vita e una nuova nascita…?
Prendendo ispirazione dagli insegnamenti sacri del Libro tibetano dei morti (il Bardo Thodol), Khenpo Gelek Jinpa – abate del monastero di Shenten Dargye Ling in Francia – giovedì 23 marzo alle ore 18 alla Sala della Vaccara di Perugia, in Piazza IV Novembre, parlerà del tema della morte, del morire e dell’aldilà secondo l’antichissima tradizione prebuddhista dello Yungdrung Bön.
Oltre ad una panoramica sulle esperienze e le visioni che caratterizzano il periodo che intercorre tra la morte e la successiva rinascita (bardo), Khenpo Gelek Jinpa illustrerà come sia possibile utilizzare l’ineluttabile evento della morte quale rara occasione di risveglio e Liberazione; quali siano gli strumenti per prepararsi a quest’esperienza nel modo più appropriato; come accompagnare in maniera spirituale, delicata e compassionevole chi sta avvicinandosi al “passaggio” e in che maniera sia concretamente possibile aiutare un defunto nel suo “viaggio” nell’aldilà così da guidarlo verso un destino felice e luminoso.
All’incontro, introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano, parteciperà l’antropologo Martino Nicoletti (nella foto a lato), specialista di religioni himalayane e autore per la televisione francese del documentario: Bardo – L’après-mort dans la spiritualité tibétaine.
La conferenza sarà inoltre l’occasione per la presentazione del volume di S.E. Yongdzin Tenzin Namdak Rinpoche: Insegnamenti Dzogchen Bonpo, recentemente pubblicato in italiano dalla casa editrice Le loup des steppes: un testo fondamentale d’introduzione alla visione spirituale dello Yungdrung Bön tibetano.
L’iniziativa è organizzata dalla casa editrice Le loup des steppes (www.loupdessteppes.com) con il patrocinio del Comune di Perugia.