I suicidi assistiti in Italia sono saliti a sei, l’ultimo è avvenuto in Lombardia su una paziente affetta da sclerosi multipla progressiva
Il 3 Aprile prossimo ci sarà in Umbria la raccolta di firme per ottenere la legge regionale sul fine vita, “Liberi Subito” che da anni vede lottare l’Associazione Luca Coscioni in tutta Italia. La notizia è stata ufficializzata in una conferenza stampa convocata da Laura Santi,affetta da sclerosi multipla,che da anni lotta sul diritto alla libertà di scelta e all’autodeterminazione.
In conferenza stampa assieme al Laura ed al marito, Stefano Massoli erano presenti, in collegamento, Filomena Gallo, segretaria nazionale della Coscioni, avvocata che coordina il collegio legale di Laura Santi e Marco Cappato , attuale tesoriere dell’Associazione. L’avvocata Gallo e Cappato hanno ricordato che i casi di suicidi assistiti in Italia sono saliti a sei dopo quello dei giorni scorsi avvenuto in Lombardia su una paziente affetta da sclerosi multipla progressiva. La legge sul fine vita è stata di recente approvata dalla Regione Toscana, prima in Italia a farlo.
Laura Santi ha spiegato ai colleghi ed amici presenti “Il diritto ad accedere al fine vita già c’è, con una sentenza della Corte Costituzionale del 2019 che lo regola, ma mancano di tempi e modalità certe e di esecutività, io sto ancora aspettando che vengano completate le procedure per il farmaco e l’autosomministrazione”. Ed ha aggiunto “occorre una nuova legge che stabilisca procedure e tempistiche precise per l’accesso al suicidio assistito. La procedura di verifica deve concludersi entro 20 giorni dalla presentazione dell’istanza da parte del richiedente. In caso di esito positivo, entro 10 giorni vengono definite le modalità di attuazione del suicidio assistito, e nei successivi 7 giorni l’azienda sanitaria locale fornisce il supporto necessario per l’autosomministrazione del farmaco . Con questa legge, in soli 20 giorni avrei avuto una commissione medica per valutare le mie condizioni e sicuramente avrei evitato due anni e mezzo di sofferenza mentre la malattia avanzava. Per un malato vicino a una scelta definitiva, questi tempi sono inaccettabili”.
La macchina organizzativa per l’evento del 3 Aprile è partita, chi vuole rendersi utile può consultare il sito www.liberisubito.it e registrarsi. i terrà anche in Umbria, il 3 Aprile prossimo, la raccolta di firme per ottenere la legge regionale sul fine vita, “Liberi Subito” che da anni vede lottare l’Associazione Luca Coscioni in tutta Italia. La notizia è stata ufficializzata in una conferenza stampa convocata da Laura Santi, che da anni, affetta da sclerosi multipla, lotta sul diritto alla libertà di scelta e all’autodeterminazione.
In conferenza stampa assieme al Laura ed al marito, Stefano Massoli erano presenti, in collegamento, Filomena Gallo, segretaria nazionale della Coscioni, avvocata che coordina il collegio legale di Laura Santi e Marco Cappato , attuale tesoriere dell’Associazione. L’avvocata Gallo e Cappato hanno ricordato che i casi di suicidi assistiti in Italia sono saliti a sei dopo quello dei giorni scorsi avvenuto in Lombardia su una paziente affetta da sclerosi multipla progressiva. La legge sul fine vita è stata di recente approvata dalla Regione Toscana, prima in Italia a farlo.
Laura Santi ha spiegato ai colleghi ed amici presenti “Il diritto ad accedere al fine vita già c’è, con una sentenza della Corte Costituzionale del 2019 che lo regola, ma mancano di tempi e modalità certe e di esecutività, io sto ancora aspettando che vengano completate le procedure per il farmaco e l’autosomministrazione”. Ed ha aggiunto “occorre una nuova legge che stabilisca procedure e tempistiche precise per l’accesso al suicidio assistito. La procedura di verifica deve concludersi entro 20 giorni dalla presentazione dell’istanza da parte del richiedente. In caso di esito positivo, entro 10 giorni vengono definite le modalità di attuazione del suicidio assistito, e nei successivi 7 giorni l’azienda sanitaria locale fornisce il supporto necessario per l’autosomministrazione del farmaco . Con questa legge, in soli 20 giorni avrei avuto una commissione medica per valutare le mie condizioni e sicuramente avrei evitato due anni e mezzo di sofferenza mentre la malattia avanzava. Per un malato vicino a una scelta definitiva, questi tempi sono inaccettabili”.
La macchina organizzativa per l’evento del 3 Aprile è partita, chi vuole rendersi utile può consultare il sito www.liberisubito.it e registrarsi.