Home Opinioni I cambiamenti climatici: le cause, gli effetti, le parole, i fatti

I cambiamenti climatici: le cause, gli effetti, le parole, i fatti

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Il 22 aprile è stata la giornata mondiale del Pianeta Terra

di Adriano Marinensi

Innanzitutto richiamiamo, in sintesi, il significato di cambiamento climatico: Si intende ”la variazione, a lungo termine, delle temperature e dei modelli meteorologici”. A partire dagli anni della rivoluzione industriale (e, aggiungo, del motore a scoppio), le attività umane sono state il principale fattore scatenante, soprattutto in conseguenza dell’uso dei combustibili fossili. E’ quindi pregiudiziale la mancanza di impegno decisivo nella lotta alle cause principali, non più però con dichiarazioni di principio, quanto invece con azioni di contrasto concrete e incisive.In verità, il clima sulla terra ha sempre fatto registrare mutamenti, mai però così in fretta da crisi climatica.

C’è un altro significato da richiamare alla mente. Si tratta di quei gas che trattengono una parte considerevole delle radiazioni solari. Ai primi posti ci sono l’anidride carbonica (CO2). Degli altri ne vogliamo parlare? Allora, ecco le polveri sottili (PM 5 e PM 10), gli ossidi di carbonio e di azoto, metalli pesanti, consumo degli pneumatici e dei freni. E sicuramente qualche altra diavoleria prodotta da impianti industriali, artigianali, agricoli, domestici, etc, etc.

I rimedi posti in essere paiono piuttosto che cure risolutive, palliativi e, ancor peggio, “medicina del dolore” per l’umanità e la natura percosse dagli effetti deleteri degli inquinanti. Gli esiti visibili, di maggiore evidenza, si ritrovano nelle variazioni atmosferiche spesso estreme: Il grande caldo, le piogge torrenziali, la perdurante siccità, lo scioglimento dei ghiacciai (2022, anno record assoluto), l’innalzamento del livello dei mari che costituisce una minaccia, nient’affatto teorica, a danno dei territori rivieraschi (per esempio, Venezia).

Le emissioni che avvolgono il Pianeta, modificando l’equilibrio geologico, hanno conseguenze negative sulla salute umana. Un grido d’allarme, è venuto di recente, dai pediatri di Foligno: Hanno rivolto un appello urgente al Sindaco della loro città perché vengano emanati provvedimenti antismog, soprattutto a tutela della salute dei bambini che risultano maggiormente vulnerabili all’aggressione delle sostanze nocive. Come a dire: Salviamo almeno gli innocenti!

La produzione di calore attraverso la combustione di sostanze fossili, inquina e la collettività ne paga gli effetti anche in termini di aspettativa di vita. Quindi, inserire le fonti rinnovabili nel settore dell’energia,diventa un imperativo categorico. Poi, tutelare la biodiversità per mantenere la differenziazione degli organismi viventi e dei sistemi ecologici, allo scopo di rivitalizzare, ove necessario, l’ecosistema. Alterato, altro esempio, dai dissesti idrogeologici, dagli incendi boschivi, dalla diffusione indiscriminata, a scopo di profitto, del cemento armato.

Ci sono spazi operativi perfino per i cittadini singoli e le loro associazioni. Uno solo ne voglio citare: La raccolta differenziata dei rifiuti. Si può contribuire al suo successo, osservando le regole e chiamando la gente al rispetto di questo che è il primo gradino del percorso virtuoso, nell’ottica ancora più virtuosa, dell’economia circolare.

Sostengono gli studiosi che la vita permane sulla Terra per l’esistenza di tre fattori base: 1) la giusta distanza dal Sole; 2) l’equilibrio chimico dell’universo; 3) il corretto ciclo dell’acqua. Ecco allora, il terzo fattore, l’acqua. Per un Paese come l’Italia che è immerso nel mare, l’attenzione ad ogni presenza idrica, che sia fiume, lago o mare, diventa essenziale alla sua quotidianità. Sono cosciente di non aver scritto valutazioni nuove e originali. Ho però la certezza che, in materia, ogni richiamo sia utile per portare un mattone alla costruzione del nuovo ordine ambientale.

Nota bene: E’ nata una nuova categoria di tutori della natura. Però, categoria spregevole. Sono gli imbrattamuro. Li chiamano eco vandali oppure eco idioti. Io suggerirei un provvedimento di legge che istituisca – per questi monumenti all’imbecillaggine – la pena della fustigazione in piazza. Con una robusta cinghia per i pantaloni. Colpendoli dalla parte della fibbia e costringendoli quindi a mangiare in piedi per un mese. Come i somari.

La Giornata mondiale del Pianeta Terra

Il 22 aprile scorso è stata la “Giornata mondiale della Terra”. L’ennesima occasione per segnalare l’evidenza, ormai incontrovertibile, del degrado che il nostro Pianeta continua a subire. Gli scienziati proseguono nell’ammonire i supremi centri decisionali della politica, indicando l’urgenza di interventi concreti ed efficaci, onde contrastare soprattutto il rialzo termico globale, dovuto all’effetto serraDicono – per esempio – che, se entro questo secolo, la temperatura dovesse alzarsi di un paio di gradi, “l’8% delle creature terrestri rischierebbe l’estinzione”. Aggiungono: “Qualora, nello stesso periodo, il rialzo fosse intorno ad un grado e mezzo, un bel po’ dei terreni attualmente coltivati, diverrebbe sterile”. Con gravi carenze di produzione alimentare.

Le rondini non volano più

Garrivano le rondini sotto la gronda della mia casa antica. E la vecchia canzone spiega: “Partirono le rondini dal mio paese freddo e senza sole, cercando primavera di viole”. Partivano d’autunno per tornare puntuali in primavera (San Benedetto, la rondine sotto il tetto). Sempre allo stesso nido costruito con il becco, come natura comanda. Tante rondini partirono e non sono più tornate. Il giorno di San Benedetto e gli altri di primavera sono rimasti senza garriti. Sarà anche questo un segnale per farci sapere che l’habitat urbano, per loro, è diventato invivibile? Per loro e pure per noi. Per esempio a Terni, dove converrebbe smettere di respirare per salvarsi dall’inquinamento.

Terni e la corsa elettorale

Siamo sul rettilineo d’arrivo nella gara per la conquista del trofeo comunale, dopo un quinquennio che sa tanto di sabbatico. Con una città, Terni, oggi alle prese con gli stessi problemi di 5 anni fa. Della conduzione amministrativa uscente, a trazione leghista, Matteo Salvini ha detto: “Nessun rimpianto per la mancata ricandidatura di Leonardo Latini”. Si è reso conto anche lui della mediocrità con la quale è stata governata la città. Provate voi a dargli torto. Anche se, tra le alternative proposte, con una strepitante campagna elettorale da 180 mila euro, una ce n’è che sa molto di caduta dalla padella nella brace.