Neri Marcorè ospite d’onore dell’evento. Presenti l’Assessore regionale alla cultura Tommaso Bori e il Sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci
È stata inaugurata ieri, presso lo stabilimento Colacem di Ghigiano, la prima “Biblioteca in Fabbrica”: un progetto che ha l’ambizione (e il coraggio) di portare la cultura dentro i luoghi del lavoro, rendendo i libri compagni di pausa, riflessione e crescita personale per i dipendenti.
A dare ulteriore rilievo all’iniziativa, la partecipazione di Neri Marcorè – attore, autore, conduttore e volto amato del panorama culturale italiano – scelto come testimonial per la sua profonda sensibilità verso la lettura e il sapere. Il suo intervento, intimo e ispirato, ha offerto uno sguardo autentico sul valore della lettura come strumento di emancipazione, umanità e dialogo.
Ad aprire la cerimonia è stato il Cav. del Lav. Carlo Colaiacovo, Amministratore Delegato di Colacem, che ha sottolineato l’impegno dell’azienda verso un modello d’impresa che guarda alla persona, non solo al lavoratore:
“La Biblioteca in Fabbrica rappresenta un ulteriore passo nel percorso di Colacem verso un modello di impresa che valorizza il capitale umano anche attraverso la diffusione della cultura, confermando la volontà di contribuire alla crescita personale e sociale dei propri lavoratori e delle comunità locali.”
Il progetto, come ha spiegato il Direttore Generale Fabrizio Pedetta, è solo all’inizio.
“Oggi le realtà industriali affrontano cambiamenti epocali. Aver pensato a una biblioteca in ogni nostro stabilimento – ha affermato – apre ulteriormente la nostra organizzazione alle evoluzioni del mondo, aumentandone consapevolezza e responsabilità verso le sfide attuali e future.”
A testimoniare l’interesse delle istituzioni locali, erano presenti anche Tommaso Bori, Vicepresidente della Giunta Regionale dell’Umbria e Assessore alla Cultura, e Vittorio Fiorucci, Sindaco di Gubbio. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di iniziative che creano ponti tra impresa e territorio, promuovendo l’accesso alla cultura anche in contesti tradizionalmente lontani dai circuiti bibliotecari.
Con la “Biblioteca in Fabbrica”, Colacem mette un segnalibro importante in una storia industriale che guarda avanti, con radici ben piantate nel territorio e lo sguardo puntato su una crescita davvero sostenibile – anche dal punto di vista umano.
