Il ministro Nordio firma l’estradizione: Pecorelli annuncia richiesta di cittadinanza albanese e rinuncia a quella italiana
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato il decreto di estradizione per Davide Pecorelli, ex imprenditore di Selci Lama, residente a San Giustino. Pecorelli, 50 anni, era stato condannato dal tribunale di Scutari a quattro anni di reclusione per una serie di reati, tra cui truffa aggravata, profanazione di tombe, intralcio alla giustizia, distruzione di proprietà tramite incendio e attraversamento illecito della frontiera. Questi reati sono stati commessi nel contesto della sua simulazione di suicidio, messa in atto per sfuggire ai creditori.
In una conferenza stampa tenutasi all’Hotel Tiferno di Città di Castello, Pecorelli ha dichiarato di “accettare ma non condividere” la decisione del ministro, definendola un’ “ingiustizia”. Ha espresso preoccupazione per la severità delle sanzioni e per la mancata considerazione della sua situazione familiare, avendo quattro figli, di cui due minori, e familiari disabili. Pecorelli ha annunciato l’intenzione di avviare le pratiche per ottenere la cittadinanza albanese e, una volta ottenuta, di rinunciare a quella italiana.
I suoi legali avevano presentato ricorso in Cassazione contro l’estradizione, sostenendo, tra l’altro, che Pecorelli non rischierebbe trattamenti inumani e degradanti se venisse estradato in Albania. La Suprema Corte ha respinto il ricorso, affermando che il sistema sanzionatorio albanese non è manifestamente irragionevole.
Attualmente, Pecorelli attende la comunicazione ufficiale sulla data della sua partenza per l’Albania, che potrebbe avvenire prima di Pasqua. Nel frattempo, dovrebbe essere posto agli arresti domiciliari in Albania in attesa delle decisioni della giustizia locale.
Questa vicenda segna un ulteriore capitolo nella complessa storia di Davide Pecorelli, noto alle cronache per aver inscenato la propria morte in Albania nel 2021 e per essere stato ritrovato mesi dopo come “naufrago” al largo dell’Isola di Montecristo.